Il 21 luglio alla Casa del Popolo di Torre Pedrera (Rimini) Decima riunione dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna Branzanti relaziona su "Lo studio e l'azione dei marxisti-leninisti" Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna Domenica 21 luglio si è svolta presso la Casa del Popolo (CdP)di Torre Pedrera a Rimini la decima riunione dei militanti e simpatizzanti dell'Emilia-Romagna del PMLI. In tale CdP ha sede la Cellula "Stalin" di Rimini del Partito. Alla presenza di compagne e compagni giunti da Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, Modena, Salsomaggiore Terme, Ferrara, Bologna, Gabicce Mare e Rovigo, il compagno Battista Bruni alias Tino, Segretario dell'istanza riminese, alle 10,30 ha aperto salutando tutti i partecipanti, presentando l'iniziativa e introducendo il compagno Denis Branzanti, Responsabile del PMLI per l'Emilia-Romagna. Branzanti ha inizialmente ringraziato i presenti e salutato in modo militante i lavoratori e gli studenti in lotta e le vittime del terremoto in Emilia di un anno fa che non hanno ancora ricevuto un adeguato sostegno da parte di Stato e Regione; ha augurato pronta guarigione ai compagni assenti per motivi di salute e ringraziato la Commissione per il lavoro di Organizzazione del CC per gli auguri di buon lavoro. Poi ha approfondito il tema oggetto della riunione, e cioè lo studio e l'azione dei marxisti-leninisti (la relazione è pubblicata sulla 1ª pagina di questo numero de "Il Bolscevico", ndr) sia per quel che riguarda il lavoro politico generale che quello locale, traendo un bilancio su quanto fatto e sottolineando gli aspetti del lavoro politico da migliorare, in particolare per quel che riguarda il lavoro di massa e di radicamento. Al termine della relazione introduttiva la parola è passata ai presenti che hanno affrontato vari aspetti del lavoro locale, denunciando questioni vissute nelle rispettive città, sottolineando le difficoltà incontrate, portando suggerimenti per migliorare l'azione del Partito. Tra i vari interventi il compagno Branzanti ha letto il toccante e acuto messaggio di saluto inviato dalla compagna Daniela, assente per gravi motivi di salute; mentre al termine ha affrontato alcune delle questioni sollevate. Ha evidenziato come nonostante la scarsità di forze, mezzi e risorse si riesce comunque a produrre una importante mole di lavoro e ha spronato i compagni a proseguire su questa strada almeno fino a quando non avremo conquistato le forze necessarie per suddividere maggiormente i carichi di lavoro. Circa le denunce delle questioni locali ha invitato a non sottovalutare l'importanza del nostro organo di stampa "Il Bolscevico" e a utilizzarlo maggiormente per ciò, oltre che sulla stampa borghese attraverso comunicati e lettere e con volantinaggi specifici, così come ha invitato ad "aumentare il passo" sui 2 fronti più importanti, quello del lavoro sindacale e operaio e quello del lavoro studentesco, dove è stata riconfermata l'importante disponibilità di un simpatizzante universitario bolognese. Sul fronte del lavoro di massa ha invitato alla massima apertura alle altre forze politiche, sociali e sindacali (fermo restando ovviamente la discriminante antifascista) mettendo da parte le contraddizioni secondarie e concentrandosi su quella principale, cercando di unire tutte le forze che possono essere unite e isolare le forze che devono essere isolate. Il compagno Branzanti ha poi approvato la proposta di una riunione dell'Organizzazione di Castelvetro di Modena - che risente dal punto di vista quantitativo (ma beneficia dal punto di vista qualitativo) della presenza al suo interno del Responsabile nazionale per il lavoro giovanile - con i simpatizzanti locali, soprattutto alla luce dei nuovi contatti emersi recentemente; tra le altre cose è stato affrontato il tema della repressione borghese che ha colpito il Partito e chiarito gli aspetti della vigilanza rivoluzionaria da tenere nelle varie occasioni. Altri ancora sono stati gli argomenti trattati sino alle 13,30 quando l'iniziativa è stata chiusa tra la soddisfazione di tutti. Proprio in chiusura, ad un compagno simpatizzante che ha auspicato di poter vedere il socialismo, il compagno Branzanti ha ribadito che per un marxista-leninista "l'importante è la corsa e non l'arrivo... dobbiamo prendere esempio dagli eroici partigiani che auspicavano di vedere l'Italia libera dal mostro nazifascista, ma molti lo hanno combattuto anche a costo della propria vita, perché era una causa giusta". Al termine le compagne e i compagni hanno pranzato assieme nella Casa del Popolo per stringere ulteriormente i rapporti politici e personali. 24 luglio 2013 |