Comunicato della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI La giunta antipopolare del neopodestà De Magistris apre a PD e UDC Finita anzitempo e ingloriosamente la falsa "rivoluzione" arancione Dopo un anno di bugie e false promesse incentrate sulla pretesa voglia di "cambiamento" e "discontinuità" col passato, la giunta del falso "rivoluzionario" De Magistris si smaschera definitivamente e completamente alle masse popolari napoletane con l'annunciato rimpasto della giunta. Dopo la nomina a "commissario anticorruzione" dell'ex prefetto e attuale deputato UDC, Achille Serra, l'ex pm, ha cacciato Narducci e Realfonzo e ufficializzato le nomine ad assessore al Bilancio di Salvatore Palma (area PD), attuale presidente del Collegio dei revisori dei conti, e di assessore al Lavoro e alle politiche sociali a Enrico Panini (CGIL, area PD). L'asse politico della giunta si sposta, dunque, più a destra con aperture chiare da parte del neopodestà De Magistris verso il PD per ricostruire un dialogo in vista delle elezioni politiche nazionali; posizioni che si sono definitivamente cristallizzate a palazzo S. Giacomo dopo che per un anno è imperversata una violenta e dura pressione contro il proletariato e le masse popolari a suon di manganello. Nulla di nuovo sotto al sole per noi marxisti-leninisti. Fin dal suo insediamento avevamo denunciato la natura antipopolare e borghese della giunta De Magistris, al punto che finanche la lista d'appoggio "Napoli è tua" e la Federazione della Sinistra sono critiche, mantenendo però opportunisticamente una posizione d'appoggio alla giunta arancione. Non bisogna dare tregua alle istituzioni borghesi, anche quando si dichiarano a parole "rivoluzionarie" ma, poi, sono al più capaci di pitturare di uno sbiadito arancione le loro fallimentari politiche locali e nazionali. I marxisti-leninisti chiamano quindi le masse fautrici del socialismo a lottare contro la giunta antipopolare e borghese del neopodestà De Magistris e a unirsi per costruire le loro uniche istituzioni rappresentative, che sono le Assemblee popolari e i Comitati popolari fondati sulla democrazia diretta. La Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI Napoli, 18 luglio 2012 |