Forte discorso antimperialista del presidente dell'Iran al vertice dell'organizzazione di cooperazione di Shangai Ahmadinejad: "Finita l'era degli imperi" Lo scorso 16 giugno il presidente iraniano Ahmadinejad, nel suo primo viaggio ufficiale dopo la rielezione, si è recato a Lekaterinburg, località negli Urali a 1.700 km da Mosca, alla giornata finale del vertice del Gruppo di Shanghai, che comprende Cina, Russia, Khazakhstan, Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan, dove ha tenuto un importante discorso antimperialista. Il tema centrale dei lavori del vertice riguardava la necessità di modificare le strutture finanziarie internazionali e del ruolo centrale del dollaro, una valuta che i paesi membri vorrebbero sostituire almeno a livello regionale con unità monetarie convenzionali locali. "Nonostante l' emergere di crisi ricorrenti e gravissime, le strutture e i meccanismi politici ed economici esistenti nel mondo sono rimasti intatti. Possiamo ancora credere che tutti i problemi potranno essere risolti con tali meccanismi e strumenti obsoleti?", ha affermato il presidente iraniano, indicando che sono necessari "inevitabili e indiscutibili cambiamenti radicali". "L'ordine internazionale capitalista batte in ritirata. È chiaro che l'era degli imperi è finita e che non tornerà più", ha continuato Ahmadinejad, "l'Iraq è ancora occupato, il caos continua a crescere in Afganistan, la questione palestinese continua a restare irrisolta e il mondo è colpito dalla crisi economica ". "Un sistema mondiale unipolare dominato dagli Usa non è più ammissibile - ha concluso il presidente iraniano - l'attuale sistema politico mondiale è vicino alla fine". 25 giugno 2009 |