Documento di Fondazione della Cellula "Stalin" della provincia di Catania del PMLI "Prenderemo come guida il Rapporto di Scuderi al 5° Congresso nazionale del PMLI" I militanti del PMLI che risiedono nel capoluogo etneo e in diversi altri comuni limitrofi danno vita oggi, 14 gennaio 2009, alla Cellula "Stalin" della provincia di Catania. È stato scelto tale nome anzitutto perché egli è un grande Maestro del proletariato internazionale. Dopo la morte di Lenin, a capo del Partito bolscevico e della gloriosa guardia rossa, ha saputo difendere dalla controrivoluzione e dagli eserciti imperialisti il socialismo nella ex-Unione sovietica. In secondo luogo perché ha avuto la grande capacità politica di sapere unire le repubbliche socialiste sovietiche in modo pacifico, creando l'Urss, grande baluardo socialista che ha rappresentato per tutti i popoli oppressi un punto di riferimento e appoggio per liberarsi dall'oppressione imperialista e dai regimi tirannici. In terzo luogo perché, malgrado l'insignificante appoggio dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, ha saputo far alzare in piedi l'Unione Sovietica, che, a partire dalla difesa di Mosca è andata al contrattacco con la guardia rossa e con l'intero popolo sovietico contro la belva nazifascista. Fece mordere la polvere a quest'ultima ricacciandola fino a Berlino e issò la bandiera rossa sul Reichstag. Se l'antifascismo ha trionfato in Italia e nel mondo lo dobbiamo soprattutto a Stalin che ha condotto l'Urss al contrattacco. La lotta contro il nazifascismo costò all'Urss ben 22 milioni di morti. In quarto luogo perché Stalin, nonostante questi grandi meriti, è il Maestro del proletariato più odiato dalla canea borghese, capitalista, revisionista e anticomunista dei falsi partiti comunisti che sono omologati al regime neofascista di Berlusconi. Infine i marxisti-leninisti hanno scelto il nome di Stalin per valorizzare la sua figura a dispetto di quanti lo denigrano e tentano di distruggerlo moralmente. Costoro demolendo Stalin, demoliscono il socialismo. Noi marxisti-leninisti, difendendo e esaltando Stalin, difendiamo l'esperienza del primo Stato socialista che ha emancipato i lavoratori e le masse popolari: uno Stato nel quale per la prima volta nella storia del mondo venne eliminato lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Grazie compagno Stalin per tutto quello che hai fatto per il proletariato! Noi marxisti-leninisti seguiamo il tuo esempio di combattente indomabile, non permetteremo ai tuoi nemici di infangare il tuo nome e la tua memoria. La Cellula nel suo lavoro politico prenderà come guida il Rapporto pronunciato al 5° Congresso nazionale dal Segretario generale del PMLI, Giovanni Scuderi, a nome dell'Ufficio politico, e le Tesi congressuali. La nostra Cellula si impegnerà sui seguenti punti: Fare del PMLI un gigante rosso anche nel corpo per difendere meglio gli interessi dei lavoratori, delle lavoratrici e delle masse popolari, radicandolo soprattutto tra gli operai, che devono costiture l'ossatura del Partito, e gli studenti. La massima attenzione del Partito deve essere rivolta alle avanguardie rivoluzionarie. Elevare il livello politico e ideologico dei nostri simpatizzanti. Smascherare i revisionisti e i riformisti, stampella da sempre del capitalismo e traditori del socialismo. Vigilare affinché il Partito rimanga sempre rosso e non cambi colore. Applicare tra i compagni della stessa istanza e nei rapporti con le istanze superiori del Partito il centralismo democratico, la critica e l'autocritica. Fare nascere altre Cellule nella provincia di Catania, in modo che il Partito possa bombardare meglio le varie amministrazioni locali che non curano gli interessi dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, delle classi meno abbienti. Partecipare a manifestazioni e scioperi sindacali che hanno come obbiettivo quello di migliorare il tenore di vita dei lavoratori, lottare contro il precariato, per il lavoro stabile, a tempo pieno, a salario intero e sindacalmente tutelato. Per il ripristino della scala mobile, per pensioni più alte, per la scuola e la sanità pubbliche, per il diritto alla casa. Partecipare alle lotte antimperialiste per la pace e l'indipendenza e l'autodeterminazione di tutti i popoli oppressi da qualsiasi imperialismo. Occuparsi delle affissioni e delle diffusioni de "Il Bolscevico", strumento indispensabile per fare conoscere il Partito. Impugnare con forza i tre elementi chiave che sono: acquisire una concezione proletaria del mondo; avere una corretta visione del Partito; avere una conoscenza approfondita della linea generale e della linea di massa del PMLI. Studiare le opere fondamentali dei Cinque Maestri, indicateci dal nostro amato Segretario generale, Giovanni Scuderi. Sviluppare il lavoro di massa sulla base dei 4 obbiettivi strategici che sono: soddisfare le esigenze delle masse da noi organizzate; acuire le contraddizioni tra le masse, le istituzioni borghesi e i partiti revisionisti; elevare la coscienza politica delle masse e il loro grado di combattività; conquistare nuovi militanti al Partito. Collaborare con la Redazione de "Il Bolscevico", attraverso articoli che riguardino le masse, condurre analisi e ricerche sui problemi delle masse della provincia di Catania. Contrastare il revisionismo storico sulla Resistenza e la denigrazione portata avanti dai falsi partiti della "sinistra" borghese, tenendo alta la bandiera dell'antifascismo e trasmettendo la memoria storica della Resistenza alle giovani generazioni. Nessuna conciliazione con i fascisti! Fare dell'internazionalismo proletario e del socialismo la nostra mèta. Difendere a spada tratta Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. Seguendo la linea del PMLI e gli insegnamenti dei cinque Maestri faremo l'Italia unita, rossa e socialista! W la Cellula "Stalin" della provincia di Catania del PMLI! W il PMLI! Abbasso il governo del neoduce Berlusconi, la terza repubblica capitalista, neofascista, pre- sidenzialista, federalista e interventista! Solidarietà al popolo palestinese! Coi Maestri vinceremo! 21 gennaio 2009 |