Echi della Commemorazione di Mao Pubblichiamo alcuni commenti e impressioni di Organizzazioni, simpatizzanti e amici del Partito, presenti o meno alla commemorazione di Mao dell'8 settembre scorso. Il PMLI è l'unico in grado di svegliare le masse e renderle protagoniste dell'avvento del socialismo Prima di tutto complimenti per la riuscita commemorazione e per il discorso del compagno Mino Pasca. Ancora una volta il PMLI fedele agli immortali insegnamenti del presidente Mao ha trattato un tema di fondamentale importanza: "La propaganda e il lavoro giornalistico". Fondamentale per convincere le masse ad unirsi dalla parte giusta. Perché senza l'appoggio delle masse non si va da nessuna parte. I piccoli ma importanti successi del PMLI sono la dimostrazione di come i suoi membri lavorino instancabilmente con le masse, all'interno delle masse per la loro emancipazione, a differenza di partiti "ultrasinistri" come le "BR" ieri ed i Carc oggi che agiscono isolati dalle masse e, anzi, le intimoriscono, e a differenza dei partiti della "sinistra" borghese, falsi comunisti e falsi marxisti-leninisti alla Rizzo che non fanno altro che confondere ulteriormente le idee alle masse con un frasario e una simbologia che non gli appartengono. Il PMLI agisce alla luce del sole, a viso aperto, faccia a faccia con le masse. Ed è così che dovrà sempre essere. Per quanto la tecnologia avanzerà i rapporti umani non potranno mai essere sostituiti. "La democrazia della rete" è utopistica, la vera democrazia (quella della dittatura del proletariato) si conquista con la lotta rivoluzionaria. Tutta la teoria marxista-leninista non avrebbe senso se non potesse essere applicata alla realtà concreta. Per questo è importante ribadire il concetto "Noi marxisti-leninisti preferiamo e privilegiamo la lotta di piazza e il megafono anziché la tastiera". Come rileva Mao e, come giustamente è stato sottolineato nel discorso, il metodo da utilizzare per convincere le masse è la persuasione. Noi marxisti-leninisti siamo depositari della verità ma bisogna (dialogando dialetticamente con esse) rendere coscienti le masse di questa verità. Il che ovviamente non è facile in quanto la borghesia cerca in ogni modo di illudere il popolo, ubriacarlo, facendogli credere che la giusta concezione del mondo sia quella borghese. La loro propaganda non è libera. La libertà di stampa borghese, al contrario, schiavizza. Come rilevava Lenin: "L'odierna 'libertà di riunione e di stampa' nella repubblica 'democratica' (democratica borghese) tedesca è una menzogna e un'ipocrisia, perché è di fatto la libertà per i ricchi di comprare e corrompere la stampa, la libertà per i ricchi di intossicare il popolo con le menzogne dei giornali borghesi, la libertà per i ricchi di avere in 'proprietà' particolari dimore, i migliori edifici, ecc. La dittatura del proletariato toglierà ai capitalisti, a vantaggio dei lavoratori, queste dimore, i migliori edifici, le tipografie, i depositi di carta"* (cit. Lenin, "Democrazia" e Dittatura, 23 dicembre 1918, in Lenin, Opere complete, Ed. Riuniti, vol. 28). Il PMLI ha un ruolo, una missione fondamentale nella futura storia del proletariato italiano. Sara l'unico in grado di svegliare le masse dal loro sonno, renderle partecipi di una nuova realtà fino ad allora nascosta e allora sarà possibile un nuovo rinascimento che sarà sotto gli occhi di tutti: l'avvento del socialismo. Questo non avverrà dall'oggi al domani ma sono sicuro che, con pazienza, arriveranno man mano importanti risultati fino all'importante traguardo. Il PMLI è l'unico che ha gli strumenti per farlo. L'unico che da sempre ha saputo parlare alle masse e, come sempre, instancabilmente, tutti i giorni non perde l'ardore e la determinazione nel farlo. Ancora una volta complimenti per la riuscita commemorazione, per il discorso del compagno Pasca e a "Il Bolscevico". Coi Maestri e il PMLI vinceremo! Saluti marxisti-leninisti. Federico - provincia di Rovigo Dobbiamo rimboccarci tutti le maniche e dare il massimo di noi stessi per dedicarci alla propaganda e alla diffusione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Care compagne/i, il discorso del compagno Mino Pasca tenuto alla commemorazione del 37° Anniversario della morte di Mao, è talmente chiaro e incisivo che costringe ognuno di noi a una spietata autocritica. Dobbiamo ammettere che alcuni di noi non fanno tutto il proprio dovere verso il Partito, non s'impegnano abbastanza nella propaganda ritardando così la costruzione del corpo da Gigante Rosso di cui il Partito ha bisogno. Probabilmente è in questo contesto che si inserisce anche la dolorosa ma momentaneamente necessaria scelta di sospendere la pubblicazione cartacea, dopo 44 anni, del glorioso, coraggioso e rivoluzionario nostro amato giornale "Il Bolscevico". Era diventato molto difficile per un giornale come il nostro, completamente autofinanziato, resistere ai colpi dell'ennesima crisi capitalista che scarica i suoi costi, in perfetto stile fascista, sulle masse sfruttate! Dopo lo shock della notizia dobbiamo assolutamente rimboccarci tutti le maniche per dare il massimo di noi stessi dedicando ogni ritaglio di tempo alla propaganda e alla diffusione del marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Nel suo discorso il compagno Pasca ci aiuta in questo obiettivo elencandoci 4 punti-guida per svolgere al meglio il lavoro di propaganda, facciamone tesoro applicandoli. Noi marxisti-leninisti abbiamo un grande compito: unire intorno al nostro Partito rivoluzionario e di classe il proletariato, per edificare finalmente il socialismo in Italia. Dipenderà dal nostro impegno, senza se e senza ma, se il PMLI avrà finalmente il corpo da Gigante Rosso e potrà guidare, come unico Partito rivoluzionario in Italia, il proletariato alla vittoria finale. Se saremo uniti ce la faremo compagni, e la luce del nostro faro, "Il Bolscevico", tornerà su carta ad illuminare il cammino delle masse verso la vittoria. Per ora ci accontenteremo di leggerlo online. W i nostri Grandi Maestri! W il Partito marxista leninista italiano! L'Organizzazione di Treia (Macerata) del PMLI Un'analisi esemplare, molto approfondita e enormemente necessaria per i tempi che corrono Cari compagni, vi ringraziamo per la comprensione e la vicinanza che il Partito tutto ha dimostrato nei giorni che hanno seguito la nascita della nostra bimba. Per noi non è stato facile non partecipare alla commemorazione ma abbiamo letto con attenzione il prezioso contributo del compagno Mino. Un'analisi esemplare, molto approfondita e enormemente necessaria per i tempi che corrono. Farla propria significa possedere un ulteriore strumento di lotta quotidiana, così come farla comprendere agli altri è essenziale per rafforzare le coscienze e conseguentemente il Partito. Saluti marxisti-leninisti. L'Organizzazione di Rufina (Firenze) del PMLI Bisogna contribuire alla propaganda marxista-leninista per far nascere nuove "Penne rosse" e dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso Anche quest'anno ho partecipato con vivo interesse alla commemorazione della scomparsa di Mao organizzata dal PMLI e, come ogni anno, ascoltando i discorsi tenuti dalle compagne e dai compagni rafforzo sempre di più la mia idea e la mia convinzione che il Partito marxista-leninista italiano sia l'unico vero baluardo contro ogni tipo di revisionismo e l'unico in grado di guidare le masse verso la rivoluzione e un cambiamento radicale di sistema. Certo non credo che la strada sarà breve anzi, al contrario, la via da percorrere è lunga e irta di ostacoli, sarà una Lunga marcia ma con il contributo di tanti compagni militanti e simpatizzanti, la loro partecipazione alle iniziative del Partito, l'attività di propaganda e la presenza nelle manifestazioni, l'obbiettivo sarà sempre più vicino! Il discorso del compagno Pasca "Mao, la propaganda e il lavoro giornalistico" apre gli occhi su una situazione, quella contemporanea, in cui l'uso di internet e dei social network come strumento principale e, come affermato da Casaleggio e Grillo, essenziale (quasi paragonandolo a qualcosa di miracoloso) per svolgere ogni possibile attività è subordinato allo stretto controllo che viene effettuato su di esso da parte del governo. Questo scenario virtuale sempre più utilizzato dai vari movimenti e "partiti" politici non può essere sostituito dall'attività di propaganda effettuata realmente, nelle manifestazioni con volantinaggi, nelle piazze con banchini e tramite "Il Bolscevico". Bisogna contribuire il più possibile alla propaganda marxista-leninista e bisogna far sì che nascano nuove "Penne rosse" per dare al nostro Partito un corpo da Gigante Rosso! Andrea, simpatizzante di Binasco (Milano) del PMLI Ora so come agire correttamente nella stesura dei miei contributi per "Il Bolscevico" Ho partecipato, come ormai da qualche anno, alla commemorazione del compagno Mao. È sempre per me un'emozione nuova perché si tratta di un momento basilare per la vita del nostro Partito: ci ritroviamo dopo il periodo feriale (ed è sempre importante avere un rapporto diretto con le compagne e i compagni) all'inizio dell'autunno che di norma è la stagione in cui ci confrontiamo e ci organizziamo per portare avanti le nostre lotte e allo stesso tempo abbiamo la possibilità di approfondire e fare ancora di più nostri gli insegnamenti di uno dei cinque Maestri. Quest'anno ho apprezzato particolarmente il tema trattato, ovvero la propaganda e il lavoro giornalistico, poiché ho l'occasione di collaborare con il nostro giornale portando le mie esperienze sindacali e politiche, ho avuto la possibilità di saperne di più in modo da poter agire correttamente anche nella stesura di ogni eventuale contributo per "Il Bolscevico". Pur apprezzando in toto l'iniziativa nella sua interezza è mio desiderio far presente alcuni passaggi che mi hanno colpito particolarmente. Nel corso degli interventi enunciati dai compagni dopo l'introduzione della compagna Martenghi (come al solito esaustiva e molto combattiva) e prima del compagno Pasca (che ho apprezzato anche se non ho potuto seguirla fino alla fine, mi riprometto di leggere e studiare l'intero testo sul giornale) mi hanno fatto riflettere in positivo almeno tre interventi (senza niente togliere agli altri, altrettanto significativi). Il primo è stato quello di un compagno di Parma che ha ricordato il bene che hanno fatto al popolo le esperienze socialiste nell'URSS di Lenin e Stalin e nella Cina di Mao; il secondo quello di una compagna della Campania impegnata a propagandare le idee del socialismo nel proprio paese e il terzo del compagno Giorgio di Roma. Degno di nota, a mio parere, anche l'intervento del compagno Franco di Vicchio (Firenze) che ha ricordato la manifestazione del popolo antifascista, dello stesso paese, dove si è riusciti ad impedire lo svolgimento del comizio di una forza politica dichiaratamente fascista. In ultimo desidero ringraziare il PMLI per avermi dato la possibilità di intervenire all'iniziativa e salutare tutte le compagne ed i compagni del nostro amato Partito. Al lavoro, alla lotta, coi Maestri vinceremo! W Mao! Andrea, operaio del Mugello Un discorso denso, chiaro e profondo che mi ha migliorato Carissimi, ottimo il discorso di Mino Pasca, che ritengo denso, chiaro e profondo al tempo stesso, privo degli orpelli che giustamente indicava che sono fuorvianti e per i quali devo fare un "mea culpa", una sincera autocritica, per le volte in cui li uso durante conferenze, incontri, seminari, ecc., ma anch'io, almeno spero, sono un po' migliorato, anche dopo le importanti considerazioni del compagno. Cari saluti. Eugen - Firenze 25 settembre 2013 |