Il sindaco PD di Bari sulla linea dei razzisti e squadristi Emiliano: "A me le ronde piacciono, fanno solidarietà" "Anch'io da anni faccio le ronde. Con la mia moto ogni giorno giro nei quartieri più duri della città" "A me le ronde piacciono e le faccio anche da solo". Così, in un'intervista al berlusconiano "Il Giornale" del 18 febbraio, il neopodestà di Bari Michele Emiliano, coordinatore regionale pugliese del Pd e ex magistrato antimafia, ha candidamente confessato di condividere in pieno l'odiosa linea repressiva adottata dal governo del nuovo Mussolini Berlusconi sul fronte "dell'ordine pubblico" e "sicurezza dei cittadini". "Non capisco che cosa ci sia di male - ha sottolineato fra l'altro lo 'sceriffo' di Bari - le ronde, almeno come le intendo io, prevedono un pattugliamento civico, un'occupazione del territorio da parte di gente disarmata che applica un principio di solidarietà. Del resto si può dire che anch'io da anni faccio le ronde alla guida della mia moto, una Moto Guzzi 950 modello California. Un modo per osservare in prima persona come vivono i miei concittadini: siamo sullo stesso piano, tutti sanno che il sindaco è presente; pensi che ormai mi riconoscono dal casco". Si tratta di affermazioni gravissime che la dicono lunga sul livello di degenerazione politica a cui è giunto il Pd che, pur di raccattare qualche voto in più, non si vergogna di stringere alleanze elettorali coi neofascisti e gli squadristi fino a condividere in pieno la politica repressiva, xenofoba e razzista. Tant'è vero, ha detto ancora Emiliano, che noi siamo pronti ad andare anche oltre e a Bari già stiamo pensando di "costituire una società privata di sorveglianza e mettere in campo un corpo di vigili dell'area metropolitana con il supporto dei Comuni vicini: agiranno insieme alla polizia municipale". Inoltre abbiamo in programma di aggiungere altre "57 nuove telecamere alle 57 che già ci sono nella zona. In tutto a Bari ne abbiamo 100, posso dire con orgoglio che questa è una città democraticamente militarizzata" mentre "Tutte le altre grandi città del sud sono decisamente meno sicure di Bari, da queste parti la criminalità organizzata è stata quasi del tutto sconfitta: quindi è un grande passo avanti". 25 febbraio 2009 |