Lo denuncia la Fao Nel mondo aumentano gli affamati. 75 milioni in pił nel 2007 In totale sono 925 milioni gli abitanti della terra che "vivono" con meno di 2 dollari al giorno Il vertice dello scorso giugno a Roma della Fao, l'agenzia dell'Onu per l'Alimentazione e l'agricoltura, aveva rilanciato l'allarme per l'emergenza fame nel mondo ma non era andato oltre generiche promesse di intervento, non aveva mosso un dito per bloccare il vertiginoso aumento dei prezzi dei generi alimentari registrato negli ultimi due anni o per regolamentare lo sviluppo delle bioenergie che alimentano la spirale dei prezzi. Lo strapotere delle multinazionali alimentari che controllano mercato e prezzi non era nepure scalfito. Così le più recenti indagini della Fao non possono far altro che registrare e denunciare un nuovo aumento del numero degli affamati. ''Il numero delle persone sottoalimentate prima dell'impennata dei prezzi del 2007-2008 era di 850 milioni. Solamente nel 2007 questo numero è aumentato di 75 milioni e ha raggiunto i 925 milioni di persone'' ha sostenuto il direttore generale della Fao Jacques Diouf il 17 settembre nel corso dell'incontro a Roma con le Commissioni congiunte Affari Esteri e Agricoltura del parlamento italiano. In un rapporto diffuso il 18 settembre l'agenzia Onu ha sottolineato che i prezzi dei prodotti agricoli hanno subito un'impennata impressionante; sono saliti del 12% tra il 2005 e il 2006, del 24% nel 2007 e del 52% nei soli primi sette mesi del 2008. L'impatto dell'aumento dei prezzi che secondo la Fao continueranno a salire ancora per diversi anni sarà "devastante" soprattutto nei Paesi poveri e in via di sviluppo dove si trovano 907 dei 925 milioni di persone che soffrono la fame e "vivono" con meno di 2 dollari al giorno. Le indagini dell'agenzia registrano un aumento di 24 milioni di persone affamate nell'Africa Sub Sahariana, di 41 milioni in Asia e nell'Area del Pacifico, 6 milioni in America Latina e Caraibi e 4 milioni nel Vicino Oriente e Nord Africa. I dati della Fao si fermano al 2007. Secondo alcune Ong, il numero delle persone che soffrono la fame è cresciuto di altri 100 milioni con l'ulteriore impennata dei prezzi nel 2008. Per far fronte alla domanda alimentare, ha sostenuto Diouf, serviranno 30 miliardi di dollari all'anno per raddoppiare la produzione alimentare necessaria a sfamare i 9 miliardi di persone che si prevede abiteranno il pianeta nel 2050, contro i circa 6,7 miliardi di oggi. Una "cifra assai modesta se messa in rapporto con il sostegno che i Paesi Ocse danno al proprio settore agricolo, che ammonta a 376 miliardi di dollari, e con le spese per gli armamenti che hanno raggiunto nel 2006 i 1.204 miliardi di dollari", ha commentato Diouf. Che ha dovuto rivolgere un nuovo appello ai paesi più ricchi tra i 135 partecipanti al vertice di Roma che avevano promesso di stanziare circa 23 miliardi di dollari all'anno; la cifra non sarebbe ancora sufficiente a coprire il fabbisogno stimato dalla Fao ma la questione è che "molte di queste promesse, però, devono ancora concretizzarsi", ha denunciato il responsabile della Fao. 1 ottobre 2008 |