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Applauditissimi il discorso di Pasca e il video sulla storia dell'organo del PMLI
Indimenticabile festa per il 40° de "Il Bolscevico"
Entusiasmo fra i partecipanti, in maggioranza giovani e giovanissimi, che hanno ricevuti degli omaggi ricordo. Premiati i migliori diffusori del giornale. Coinvolgente il momento dei canti. La Festa è stata interamente autofinanziata
Il NML in Messico: "senza Il Bolscevico non si può vivere" |
Una Festa indimenticabile, pienamente degna dei suoi 40 memorabili anni di vita e di battaglie, quella che domenica 13 dicembre si è svolta in onore de Il Bolscevico a Firenze, nella sala delle ex Leopoldine di piazza Tasso nel popolare quartiere di San Frediano, a due passi dalla sede storica di via dell'Orto, dove l'organo del PMLI vide la luce il 15 Dicembre 1969.
Una giornata di festa al cui grande successo ha contribuito senz'altro l'ampia e spontanea partecipazione di tante compagne e compagni provenienti da ogni parte d'Italia, tra cui tantissimi giovani e giovanissimi con la loro carica di entusiasmo e di allegria. Ma ha contribuito anche la perfetta organizzazione curata dalla Redazione centrale de Il Bolscevico con l'aiuto del Comitato provinciale di Firenze del PMLI, superando brillantemente scarsità di mezzi e difficoltà tecniche e riuscendo perfino ad autofinanziare interamente la festa, grazie alla generosa risposta all'appello lanciato dal giornale ai lettori per aiutare lo sforzo economico sostenuto, e ai sostanziosi contributi spontanei di dirigenti nazionali e militanti del PMLI.
Non ultimo un contributo determinante a fare di questa Festa un evento memorabile della storia de Il Bolscevico, pur in un clima generale di distensione e di allegria, è stato l'alto livello di partecipazione politica nei momenti più salienti che l'hanno scandito: durante la proiezione del video sui 40 anni di storia e di lotte del giornale come nella premiazione dei suoi migliori diffusori; in occasione del discorso di saluto del compagno Mino Pasca come durante i canti rivoluzionari che hanno concluso in maniera militante la giornata.
Alla Festa hanno partecipato in circa 200 tra militanti, simpatizzanti e amici del Partito e lettori de Il Bolscevico, in maggioranza giovani e giovanissimi, provenienti da diverse regioni del Nord, del Centro e del Sud d'Italia. Molti di loro, come i compagni provenienti dal Piemonte, dal Trentino, dal Veneto e dalla Sicilia e persino da Londra, hanno dovuto affrontare sacrifici non indifferenti partendo di notte e viaggiando molte ore in treno o in auto per essere presenti. Un grande entusiamo ha salutato l'arrivo del nutrito gruppo dalla Campania, che aveva noleggiato un pullman per l'occasione.
Una calda e rossa accoglienza
Ad accogliere i partecipanti, man mano che arrivavano tra le 10 e le 11, era la Direzione della Redazione centrale de Il Bolscevico, composta da Mino Pasca, dalla Direttrice responsabile Monica Martenghi e dal Redattore capo Loris Sottoscritti. I partecipanti venivano poi indirizzati verso il rosso banchino di lato all'entrata con il giornale e le pubblicazioni del Partito, dove ricevevano come omaggio la spilla e la cartolina commemorative del 40° de Il Bolscevico. Quindi si apriva ai loro occhi la grande sala splendidamente addobbata di rosso, con degli allegri festoni rossi pendenti dall'alto, un grande pannello nella parete di sinistra con il manifesto e la parola d'ordine della Festa - "Il Bolscevico, una potente arma del PMLI, del proletariato e delle masse, contro il governo del neoduce Berlusconi e la terza repubblica, per l'Italia unita, rossa e socialista" - e due enormi gigantografie sulla parete di destra: una con le copertine del primo numero, del 1° Congresso e dei quattro anniversari del giornale celebrati, e l'altra con un bellissimo collage di immagini di lettori, amici e diffusori dello stesso. A completare la calda scenografia, molto ammirata e lodata da tutti, vi erano poi numerose bandiere dei Maestri e del Partito e delle belle composizioni floreali rosse.
Man mano che affluivano nella sala i partecipanti si rifocillavano dopo il lungo viaggio al tavolo degli aperitivi e degli spuntini preparato dalle compagne di Firenze, fraternizzavano tra di loro e coglievano l'occasione per fare nuove conoscenze e rinsaldare i legami militanti e di amicizia tra istanze e organizzazioni delle più diverse regioni del Paese. A ciò contribuiva grandemente con il suo infaticabile esempio il Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, andando da un gruppo all'altro, salutando uno per uno gli intervenuti e intrattenendosi a parlare con tante compagne e compagni, soprattutto con i più giovani e i nuovi militanti, facendoli sentire subito a casa loro e incoraggiandoli ad essere l'anima e i protagonisti della Festa, come poi è effettivamente stato.
Alle 11,15 è iniziata puntualmente la proiezione del video sui 40 anni di storia de Il Bolscevico realizzato a cura della Redazione centrale. Un bel documento audiovisivo, molto applaudito dalla sala in tutti i suoi passaggi più significativi ed emozionanti, che ha ripercorso tutte le tappe salienti della vita e delle lotte dell'organo del PMLI, facendo emergere, attraverso le dure prove che ha dovuto affrontare e le storiche battaglie combattute, sia il grande sviluppo che ha avuto dal primo numero di un solo foglio mensile, semiclandestino, al settimanale a 16 pagine di oggi, sia il suo progressivo radicamento tra il proletariato, gli studenti e le masse popolari, tra cui è sempre più letto e apprezzato, grazie soprattutto all'opera insostituibile dei suoi tanti, coraggiosi e infaticabili diffusori militanti.
Al termine della proiezione, la speaker della Festa compagna Monica Martenghi ha detto che il video ha confermato che "Senza Il Bolscevico non si può vivere", come hanno scritto i compagni messicani nel loro messaggio di auguri.
Ai migliori diffusori de Il Bolscevico la Direzione della Redazione centrale ha consegnato gli attestati in riconoscimento del loro importante contributo, estendendo idealmente tale riconoscimento anche alle rispettive istanze di appartenenza nel loro complesso. I primi tre attestati sono stati dedicati agli scomparsi e indimenticabili compagni Nerina "Lucia" Paoletti, Vincenzo Falzarano e Ferruccio Panico, storici diffusori militanti del nostro e loro amatissimo giornale, i cui nomi sono stati accolti con una lunga e commossa ovazione della sala. Tra i diffusori premiati diversi giovani e anche giovanissimi, salutati dagli applausi particolarmente calorosi e affettuosi del pubblico, in segno di riconoscenza per il coraggio e l'entusiasmo dimostrati in questo prezioso lavoro per tutto il Partito.
Partecipazione entusiasta e militante
Nell'intervallo tra la proiezione e la consegna degli attestati i partecipanti avevano assistito ad un'esibizione musicale alla chitarra classica di Emiliano, un giovane compagno di Roma, che ha eseguito due composizioni di autore classico e una pregevole trascrizione per chitarra di un musicista giapponese de "L'Internazionale", molto apprezzate ed applaudite dal pubblico. Dopo il buffet, il compagno Pasca ha letto un discorso di saluto agli intervenuti, scandito da ripetuti e calorosi applausi, il cui testo integrale è già stato pubblicato sul n. 46 e in cui ha tra l'altro esortato tutti i collaboratori, gli amici e i lettori del giornale ad aiutarci a scriverlo insieme: "Il Bolscevico - ha sottolineato Pasca - ha bisogno di decine e centinaia di Penne rosse tra gli operai, gli studenti, le masse popolari, che scrivano delle loro iniziative e battaglie, della loro vita e rivendicazioni, dei loro dubbi e speranze. E ha bisogno di molti esperti rossi specie tra gli intellettuali rivoluzionari, che siano in grado di tenere testa in ogni campo alle teste d'uovo della borghesia, abbiano le competenze necessarie per smascherare tutti gli inganni del capitalismo e sappiano far valere gli interessi del proletariato e del socialismo".
Rispetto al testo pubblicato, Pasca ha aggiunto il testo del comunicato dell'Ufficio stampa del PMLI sul discorso golpista di Berlusconi a Bonn. Quel comunicato, applauditissimo, recita così: "L'intervento di Berlusconi al Congresso del Partito popolare europeo è golpismo allo stato puro. I contenuti e lo stile sono simili a quelli di Mussolini.
Lo ripetiamo ancora una volta: è ora di muovere la piazza per liberarsi del nuovo Mussolini. Il PMLI non ha la forza sufficiente per farlo, chi l'ha lo faccia senza indugio, altrimenti si assumerà una responsabilità storica che non sarà mai cancellata.
Contiamo sull'aiuto degli intellettuali e dei giornalisti antifascisti non a parole per smascherare la vera natura di questo governo e per far maturare l'idea che non c'è altro modo per liberarsi del neoduce Berlusconi che quello della lotta di piazza e di massa".
Dopo il discorso di Pasca è stata la volta del brindisi collettivo e del taglio della torta in onore dei 40 anni de Il Bolscevico, momenti che hanno contribuito a scaldare ancor di più il clima di festa e di fraternizzazione tra i partecipanti. Avvicinandosi le ore 15, termine stabilito della chiusura della Festa per permettere ai compagni di mettersi subito in viaggio e raggiungere le loro destinazioni più lontane in tempo per andare a lavoro o alla scuola il giorno dopo, un gruppo di compagne e compagni hanno dato vita ad un ultimo momento di partecipazione collettiva militante, cantando in coro, in un crescendo di calore ed entusiasmo che ha via via coinvolto l'intera sala, Bella ciao, Fischia il vento, L'Internazionale e Bandiera rossa. Chiudendo poi con particolare forza ed emozione, tra una selva di pugni chiusi, con Il Sole Rosso, e il lancio di parole d'ordine come "Bolscevico" (scandito più volte), "viva Marx, viva Engels, viva Lenin, viva Stalin, viva Mao Zedong", "coi Maestri vinceremo".
Mino Pasca, a nome della Direzione e della Redazione centrale de "Il Bolscevico", ha ringraziato i partecipanti alla Festa e ha augurato loro buon ritorno a casa.
Questo 40° Anniversario de Il Bolscevico è degno di essere ricordato come uno dei momenti più alti della sua già gloriosa storia.
16 dicembre 2009
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