La Marina militare italiana comanderà il gruppo navale Nato Flotta Ue e Nato in Golfo Persico Nella penultima settimana di ottobre è arrivato nell'Oceano Indiano il gruppo navale della Nato denominato Standing Nato Maritime Group 2 (Snmg2). Il gruppo è composto da sette navi da guerra di Italia, Stati uniti, Germania, Gran Bretagna, Grecia e Turchia ed è sotto il comando del contrammiraglio italiano, Giovanni Gumiero, a bordo del cacciatorpediniere Durand de la Penne. La formazione navale, il cui comando è assunto a rotazione dai paesi membri della Nato, dipende dall'Allied Joint Force Command Naples, il comando permanente di Napoli agli ordini dell'ammiraglio statunitense Mark P. Fitzgerald, lo stesso responsabile delle Forze navali Usa in Europa. Ufficialmente il compito del gruppo navale sarebbe quello di "combattere la pirateria". La stessa motivazione, la difesa delle navi del World Food Programme, che portano aiuti umanitari nel Corno d'Africa, dagli attacchi dei pirati, con la quale nel prossimo dicembre l'Unione europea invierà una forza navale lungo le coste somale, come annunciato da Javier Solana, l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune della Ue. Il gruppo navale europeo sarà composto da navi da guerra di nove paesi (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Svezia, Olanda, Cipro e Lituania), e sarà diretto dal vice-ammiraglio Philip Jones dal quartier generale di Northwood, in Gran Bretagna. Il gruppo navale della Nato, a guida della Marina militare italiana ha anche un altro compito, quello di visitare alcuni paesi del Golfo Persico, dal Kuwait, al Bahrain, al Qatar e agli Emirati arabi uniti, che sono partner della Nato nel quadro dell'Iniziativa di cooperazione di Istanbul. Le navi da guerra Nato si aggiungeranno alle portaerei e alle altre unità, tra cui il gruppo di spedizione d'attacco guidato dalla "Iwo Jima" della Quinta flotta, che l'imperialismo americano ha da tempo dislocato stabilmente nel Golfo Persico e nell'Oceano Indiano, per controllarne le rotte petrolifere, tenere sotto pressione l'Iran e supportare l'aggressione all'Afghanistan con i bombardamenti dell'aviazione navale. Col paravento della "missione di pace" a protezione dei mercantili dagli attacchi dei pirati sono presenti nell'Oceano Indiano anche navi da guerra britanniche, russe e della potenza imperialista emergente India. Adesso arriva anche l'imperialismo italiano con la sua Marina militare che ha "l'onore" di comandare il gruppo navale della Nato. 19 novembre 2008 |