Comunicato del Comitato provinciale di Firenze del PMLI
Tutti in piazza il 5 febbraio per tenere alta la bandiera dell'antifascismo
Boicottare la "giornata del ricordo". Sciogliere i gruppi fascisti e chiudere i loro covi. Condanniamo renzi che offre spazio ai fascisti

Il PMLI si unisce all'appello degli antifascisti fiorentini perché il prossimo sabato 5 febbraio una larga manifestazione di massa si contrapponga alla sfilata fascista organizzata "contro i crimini del comunismo" in occasione della giornata per i cosiddetti "martiri delle foibe".
Sono ormai sei anni che questo nero appuntamento, ispirato dal capobastone Achille Totaro (senatore PDL, già squadrista di AN), con i suoi saluti romani e croci celtiche insozza Firenze, Medaglia d'Oro della Resistenza.
I fascisti stanno facendo crescere la loro iniziativa grazie ad appoggi e connivenze, anche a Palazzo Vecchio. Quest'anno fra gli organizzatori, oltre a "Casaggì" e "Studenti per la Libertà", figurano "Giovane Italia" e il PDL. Fra i partecipanti, che saranno convogliati a Firenze da tutta la Toscana con pullman pagati dal PDL, è annunciata la presenza del ministro della gioventù Giorgia Meloni e della deputata Anna Grazia Calabria, coordinatore nazionale della "Giovane Italia".
L'iniziativa è stata presentata in pompa magna in Palazzo Vecchio da tutti i vari dirigenti del PDL e Giovane Italia, ben contenti di affiancarsi ai giovani di AN. Francesco Torselli (PDL) ha voluto sottolineare che, come partito, parteciperanno anche alla cerimonia del mattino col sindaco Renzi e la partecipazione di Eugenio Giani (presidente del consiglio comunale, PD) all'analoga iniziativa dello scorso anno.
In linea con il governo del neoduce Berlusconi, connivente e gravissimo, l'assordante silenzio totale della sinistra di Palazzo Vecchio. A tutt'ora non ci è giunta una parola contro questo raduno fascista. Perché di questo si tratta, di un raduno fascista in piena regola, con tutti i simboli, gli slogan dei fascisti di ieri e di oggi. Un raduno illegale perché viola il divieto di ricostituire il partito fascista e fare propaganda fascista.
Essere democratici in questo caso significa difendere la volontà popolare che impose quei divieti per impedire il ripetersi degli orrori del ventennio mussoliano e della seconda guerra mondiale.
Offrire spazi alla kermesse del 5 febbraio, come fanno Renzi e i piddini a Palazzo Vecchio, è una connivenza grave, inaccettabile per gli antifascisti, un aiuto per i fascisti a perseguire i loro obiettivi di "costruire la memoria condivisa" e "riportare il tricolore a Firenze"; ai fascisti ancora bruciano le vittorie della Resistenza nella città del Giglio, prima città liberata con un'insurrezione organizzata dalle forze partigiane, una città da sempre roccaforte antifascista.
Tutti in piazza sabato 5 febbraio per tenere alta la tradizione antifascista di Firenze, contro il revisionismo storico, per mantenere la giusta memoria storica sulle foibe, che non furono lo sterminio di massa propagandato dai fascisti, ma la giustizia popolare contro i principali responsabili dei gravissimi crimini perpetrati dai fascisti italiani durante l'occupazione della ex Jugoslavia.
W la Resistenza!
W i partigiani!
W l'unità e la lotta antifascista!
Occorre un nuovo 25 Aprile per liberarsi del nuovo Mussolini!

Partito marxista-leninista italiano
Comitato provinciale di Firenze

Firenze, 1 febbraio 2011

Per conoscere la verità sulle foibe visita il nostro sito alla pagina www.pmli.it/questionefoibe.htm