In funzione anti-iraniana Grande esercitazione militare congiunta Usa-Israele È iniziata il 20 ottobre e terminerà ai primi di novembre la Juniper Cobra, la grande esercitazione militare congiunta di difesa anti-missile fra reparti di Stati Uniti e Israele. Le manovre militari si svolgono in particolare nel sud di Israele dove si sono concentrati un migliaio di militari americani del Comando Europeo (Eucom) diretti dall'ammiraglio Mark Fitzgerald, comandante della Sesta Flotta Usa e altrettanti soldati israeliani agli ordini del capo della difesa aerea, generale Doron Gavish. Secondo quanto reso noto da fonti militari americane, sono impiegati il sistema di difesa anti-missili balistici della Marina americana Aegis e i radar a bordo di 17 navi Usa che già alla fine di settembre si sono concentrate nel Mediterraneo orientale mentre Israele prova i sistemi di difesa anti-missili balistici Arrow 2 e il sistema anti-missili Patriot. Per la prima volta è verificato un nuovo sistema radar capace di intercettare missili a distanza di centinaia di chilometri che è stato installato lo scorso anno nel settore occupato dalle forze Usa nella base aerea israeliana di Nevatim, nel Neghev. Lo scopo dell'esercitazione è quella di provare la difesa da attacchi missilistici simultanei oltre che potrebbero provenire contemporaneamente da Iran, Siria e dalla regione del sud del Libano controllata dalle forze di Hezbollah. Uno scenario di guerra previsto dai militari sionisti nel caso il regime di Tel Aviv decidesse di colpire le centrali iraniane con i suoi cacciabombardieri, secondo quanto negli ultimi tempi annunciato con maggiore frequenza da veline opportunamente consegnate dal governo Netanyahu agli organi di informazione. Non ultima quella di metà ottobre quando diversi giornali israeliani avevano avanzato l'ipotesi di un intervento militare, questa volta congiunto Usa-Israele contro l'Iran. La prima esercitazione Juniper Cobra si tenne nel 2001 e simulava la difesa di Israele da un attacco missilistico con gli Scud di Saddam Hussein. Un evento poi verificatosi dopo l'aggressione imperialista all'Iraq. Quella in corso è la quinta edizione della Juniper Cobra, la più grossa delle precedenti quanto a partecipazione di uomini, mezzi e sofisticati sistemi antimissilistici. L'ambasciata americana in Israele ha comunicato che "queste manovre non sono in risposta ad alcun evento nel mondo". Ma è palese il segnale minaccioso verso l'Iran e quello del costante sostegno dell'imperialismo americano, ribadito da Obama, ai sionisti. Sionisti che hanno tra l'altro un valido alleato anche nell'Italia di Berlusconi che ha offerto dal 5 al 16 di ottobre il poligono della base militare di Decimomannu in Sardegna per una esercitazione congiunta dei Tornado italiani e degli F16 israeliani. Il nome in codice dell'esercitazione era "Aquila dell'Anatolia" e si sarebbe dovuta tenere nello stesso periodo presso la base di Konya, in Turchia. Il governo turco ha raffreddato i suoi rapporti con Tel Aviv dopo l'operazione "Piombo fuso" a Gaza, la strage sionista del dicembre scorso, e aveva annullato le manovre previste tra forze Nato e israeliane. Il governo Berlusconi ha colto la palla al balzo e offerto il poligono in Sardegna per una esercitazione, denominata Starex 2009, nella quale i caccia dei due paesi hanno simulato un'azione di combattimento a lungo raggio, del tipo di quella che gli aerei di Tel Aviv compirebbero nel caso di agressione all'Iran. "Lo scopo di questa esercitazione - hanno precisato fonti militari italiane - è quello di affinare le procedure e le tecniche per potere prontamente agire in missioni di controllo delle crisi internazionali. La necessità sempre più frequente di operare in scenari multinazionali impone, infatti, la perfetta integrazione di sistemi di paesi diversi attraverso lo sviluppo di standard procedurali al fine di conseguire la massima efficacia d'azione". Il che vuol dire che il governo italiano è pronto a dare non solo il sostegno politico ma anche un supporto logistico e operativo alle avventure militari sioniste. 28 ottobre 2009 |