Grillo, l'incendiario... a parole Furbescamente e strumentalmente Grillo sta cavalcando la piazza di sinistra che invoca giustamente il cambiamento. Fa l'incendiario ma solo a parole. Sabato dopo l'ufficializzazione della candidatura di Napolitano alla carica di presidente della Repubblica, sul suo blog scriveva: "Vi aspetto a Roma, milioni, hanno fatto un golpe". Ma poi non si è fatto vedere. Alla conferenza stampa del giorno dopo a Roma si è rimangiato tutto: "Ma quale marcia su Roma, sono venuto per placare gli animi, dovreste ringraziarci perché manteniamo la calma, teniamo la democrazia in questo posto". "Il fucile no, la violenza no". Ha anche negato di aver denunciato un golpe, si è trattato solo di un "furbo golpettino istituzionale". Alla fine ha fatto solo una fugace apparizione in piazza Santi Apostoli dove l'aspettavano un migliaio di militanti e simpatizzanti del M5S, turisti e curiosi romani. Il padre-padrone del M5S al momento, vista l'aria che tira, ha indossato la maschera della "sinistra" borghese, ma la sua vera natura di qualunquista di destra è venuta lo stesso a galla, quando alla conferenza stampa ha dichiarato: "Facciamo idee insieme anche con quelli di destra, con chiunque, questo è un movimento ecumenico". 24 aprile 2013 |