Impressioni sulla manifestazione No ponte del 16 marzo a Messina Un'emozione molto forte in piazza col PMLI, sentendo il calore delle masse sulla pelle Sabato 16 marzo nella città di Messina: nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli, centinaia di cittadini muniti di striscioni e bandiere e provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria, hanno sfilato in un colorato e fragoroso corteo lungo piazza Cairoli fino a giungere a piazza Municipio, per chiudere definitivamente la partita del Ponte sullo Stretto e per continuare le lotte per la rinascita del territorio. Tra i manifestanti No Ponte vi erano anche diversi attivisti, tra i quali i NO MUOS, i NO TAV , il WWF e i NO al rigassificatore di Gioia Tauro. Ero presente anche io con il PMLI, incredibilmente emozionata ed orgogliosa di sventolare, per la prima volta nella mia vita, la bandiera dei grandi Maestri e circondata da compagni che, come me, desiderano ardentemente lottare per i propri diritti. Puntualissimi siamo giunti a piazza Cairoli dove abbiamo iniziato un ampio volantinaggio e scambio di opinioni con qualche passante che chiedeva il perché di quel corteo. Osservando i compagni sto imparando molto e rimango tuttora estasiata nell'ascoltare le citazioni dei Maestri e le risposte precise che vengono date ai curiosi. È capitato anche a me di dover rispondere a qualche domanda e con grande piacere mi sto accorgendo che, grazie allo studio e al materiale mandatomi dal Partito, poco alla volta sto acquisendo maggiore sicurezza. Il corteo è stato un fiume in piena composto da manifestanti, striscioni, bandiere, musiche, parole, cori e sorrisi. Apripista del corteo era un camioncino dal quale venivano spiegate le motivazioni della protesta e intonati cori tramite un altoparlante. C'era chi dava inizio ad un coro e spesso erano proprio gli attivisti di Niscemi che gridavano: "dalla Sicilia alla Val di Susa, la lotta non si arresta, la terra non si abusa". Alla conclusione gli interventi di uno degli organizzatori, di un sostenitore dei NO TAV della Val di Susa, di uno dei NO MUOS di Niscemi e infine di uno della Rete NO Ponte. È stata un'emozione molto forte per me partecipare con il Partito, sentire il calore delle masse sulla mia pelle e osservare il tutto con occhi diversi, occhi che grazie al PMLI adesso finalmente "vedono" la verità. È stato il coronamento di un sogno vedere la bandiera rossa del PMLI che si agitava in alto e a tenerla ero proprio io! Un'esperienza che sicuramente presto ripeterò. Con i Maestri e il PMLI vinceremo! Roberta, simpatizzante reggina del PMLI 20 marzo 2013 |