Comunicato della Cellula "Stalin" della provincia di Catania del PMLI
Intimidazione poliziesca contro il PMLI a Catania il 1° Maggio

Alcuni militanti e simpatizzanti del PMLI, oggi in piazza per festeggiare il 1° Maggio con una diffusione dell'Editoriale sulla Giornata internazionale dei lavoratori e di quello per il 35° Anniversario della nascita del Partito, sono stati identificati nella centralissima Piazza Stesicoro, da una ronda di militari e polizia.
Costoro hanno chiesto il volantino. Dopo averlo osservato, hanno intrapreso una breve discussione e poi hanno chiesto i documenti personali ai compagni.
Il tentativo di intimidazione non ha sortito nessun effetto. I compagni hanno continuato la diffusione, esponendo un'altra bandiera del Partito, dopo che le operazioni di identificazione, durate una ventina di minuti, si sono concluse.
Si è trattato di un'iniziativa della ronda poliziesca o le autorità borghesi hanno dato disposizioni in merito?
Certo è che durante il corteo del 25 Aprile si era verificato un episodio analogo, quando un agente della Digos ci aveva chiesto se avessimo l'autorizzazione a sfilare con la macchina nel corteo.
Anche questi episodi sono la conferma della natura neofascista delle istituzioni borghesi Nell'identificare i manifestanti che celebrano il 1° Maggio esse dimostrano tutto il loro odio e disprezzo nei confronti delle masse lavoratrici e popolari.
Non è certo passato inosservato il fatto che per la prima volta, dopo almeno un ventennio di assenza dalle piazze catanesi, si è tornati a festeggiare il 1° Maggio a Catania e sono tornate a sventolare le bandiere rosse.
Questo grazie al PMLI. Ma noi non vogliamo farcene un vanto. Noi auspichiamo che tutte le Organizzazioni antifasciste catanesi e alle quali sta a cuore il 1° Maggio non lascino cadere nel silenzio questa ricorrenza e il prossimo anno scendano in piazza numerosissime con noi, in un largo fronte unito per festeggiare il 1° Maggio. Andiamo in corteo, come si faceva una volta, a sturare le orecchie alle istituzioni borghesi, al sindaco Raffaele Stancanelli, PDL, in primo luogo!
Noi intanto andremo avanti nei nostri compiti, continueremo a difendere il 1° Maggio, diffondendo, allo stesso tempo, tra le masse l'idea che è necessario lottare per l'alternativa a questo sistema capitalista e neofascista. Ribadiremo il nostro l'appello "Uniamoci contro il capitalismo, per il socialismo!"
Viva il 1° Maggio!
Alziamo la bandiera del 1° Maggio contro il capitalismo, per il socialismo!
Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista!
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!

Cellula "Stalin" della provincia di Catania del PMLI


Catania, 1° Maggio 2012
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Non appena è stato informato della grave intimidazione, il compagno Giovanni Scuderi ha telefonato al Segretario della Cellula "Stalin, compagno Sesto Schembri, per esprimere ai compagni catanesi la solidarietà militante e fraterna di tutto il PMLI, incoraggiandoli a proseguire la loro efficace ed esemplare azione politica sviluppando il lavoro di massa e di fronte unito.
Quando subiamo simili intimidazioni - ha aggiunto -, dobbiamo immediatamente informare le masse e i nostri alleati invitandoli a sostenerci, nonché i media, anche se sappiamo che quasi sicuramente ignoreranno le nostre denunce.