Mentre pensa di aumentare le spese militari dallo 0,9% all'1,25% del Pil Il fascista La Russa vuole militarizzare i giovani Il ministro della Difesa propone due mesi di stage volontari per "riscoprire la gerarchia e l'amore della Patria" Alla vigilia della "festa della repubblica" del 2 giugno il ministro fascista della Difesa, Ignazio La Russa, è intervenuto alla trasmissione tv "Settegiorni" di RaiUno per annunciare l'imminente istituzione di una specie di nuova "opera nazionale balilla" di mussoliniana memoria, funzionale alla terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista col chiaro obbiettivo di irreggimentare e militarizzare le giovani generazioni. "L'esercito volontario e professionale è arrivato e ha portato dei benefici - ha premesso La Russa - perché la naja era malvista da molti ragazzi e finiva per allontanarli" dal mondo militare. Adesso, tuttavia, questi giovani si sarebbero allontanati anche troppo dalle caserme e "bisogna correre ai ripari". Ma, si affretta a precisare il ministro: "non ripristinando la leva obbligatoria, per carità, ma trovando i modi con cui volontariamente si possano riavvicinare le nuove generazioni ai valori che promanano dalle Forze armate. Valori di identità nazionale, di amore per la Patria, di attaccamento alle nostre tradizioni e alla nostra cultura, di senso di responsabilità: valori importanti". Il mio "sogno" ha infine aggiunto La Russa è di "portare in cinque anni il bilancio della Difesa dall'attuale 0,9% del Pil all'1,25%" e "Trovare l'occasione per cui tutti i giovani che lo desiderino possano, tra i 18 e i 25 anni, passare un mese e mezzo, magari delle loro vacanze, facendo vita militare, addestrandosi militarmente ma soprattutto moralmente, per l'amore della Patria, per il rispetto della gerarchia, per tutti quei sentimenti che vengono dalle Forze armate". In sostanza il "sogno" di La Russa è lo stesso degli otto milioni di baionette e delle squadracce fasciste utilizzate da Mussolini sul piano internazionale e interno: bande di giovani in camicia nera "ben addestrati fisicamente" da utilizzare per mantenere l'"ordine" interno e una "riserva" di "seconde linee" inquadrate nei ranghi della Difesa che faccia da supporto all'esercito professionale e decisi a votarsi alla causa della terza repubblica e dell'imperialismo italiano in ogni angolo del pianeta. 11 giugno 2008 |