Vendita di elicotteri Finmeccanica all'India Lega ladrona. Una tangente da 10 milioni Orsi, imposto da Maroni al vertice del colosso statale, è indagato per corruzione e riciclaggio Dopo i lingotti d'oro, i diamanti e la montagna di rimborsi elettorali rubati al popolo e utilizzati per comprare case, ristruturare ville e ingrossare i conti correnti dei membri del cosiddetto "cerchio magico" di Umberto Bossi, le recenti dichiarazioni dell'ex capo delle relazioni esterne di Finmeccanica, Lorenzo Borgogni, allungano nuove ombre giudiziarie sul vertice del Carroccio e rilanciano l'inchiesta dei magistrati napoletani che indagano su riciclaggio e corruzione internazionale in salsa leghista. Al centro di questo nuovo filone d'inchiesta c'è un affare da 560 milioni di euro e una tangente di 10 milioni che fa tremare la Lega e allunga ombre sull'attuale amministratore delegato del colosso di Stato, Giuseppe Orsi indagato per corruzione internazionale e riciclaggio per aver svolto il ruolo di "mediatore" per la tangente intascata dalla Lega. Orsi infatti è l'unico manager vicino alla Lega Nord a ricoprire un ruolo manageriale di primo piano in una grande società pubblica. Nato a Guardamiglio, nel Lodigiano, nel 1945, già al vertice di Agusta, è promosso prima ad amministratore delegato di Finmeccanica nel maggio 2011 e poi alla guida dell'intero gruppo nel dicembre scorso al posto di Piefrancesco Guarguaglini grazie proprio al decisivo sostegno della Lega Nord e in particolare del suo grande amico Roberto Maroni. Nei giorni scorsi l'abitazione e dieci società ritenute riconducibili a Guido Ralph Haschke, imprenditore con la doppia cittadinanza che si muove prevalentemente sul mercato indiano, sono state perquisite a Lugano dalla Procura di Napoli. Sul decreto, ottenuto per rogatoria dalla Procura federale della città svizzera, torna l'ipotesi di corruzione internazionale. L'indagine parte dalla vendita di 12 elicotteri AW-101 venduti all'India nel 2010 da Agusta Westland, la società di cui è stato amministratore Orsi prima di arrivare al vertice di Finmeccanica. Tra le carte e i contratti sequestrati ad Haschke, gli inquirenti hanno trovato le prime, importanti conferme al quadro delle accuse. Sentito più volte come teste nelle settimane scorse dai Pubblici ministeri (Pm) Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, che con il procuratore aggiunto Francesco Greco, coordinano l'inchiesta sugli appalti Finmeccanica. Nell'affare elicotteri in India, ha raccontato Borgogni agli inquirenti, è stata riconosciuta, a titolo di intermediazione, una somma che, da 41 milioni di euro iniziali, è lievitata fino a 51 milioni. Un aumento di dieci milioni che si è reso necessario per garantire, ha precisato ancora Borgogni, non solo il compenso pattuito con Haschke ma soprattutto per soddisfare le richieste della Lega che proprio attraverso un "referente" di Orsi avrebbe incassato la tangente da 10 milioni aggiunti in extremis nell'affare e poi finiti alla Lega Nord. 23 maggio 2012 |