Lottare al fianco del PMLI che combatte il capitalismo e il revisionismo senza peccare mai di individualismo Seguendo le parole di Scuderi e l'esempio del Partito il proletariato arriverà a sbaragliare la dittatura della borghesia Carissime compagne e carissimi compagni, innanzitutto ringrazio tutte le compagne e i compagni che quotidianamente si impegnano attivamente nella lotta contro la dilagante e sistematica disinformazione perpetrata dall'attuale regime neofascista e a smascherare per ciò che effettivamente è la "sinistra" revisionista italiana che non cessa di sventolare la sua scolorita bandiera rappresentante lo Stato di diritto borghese. Smascherando il nemico capitalista avversario della classe operaia, i compagni tutti del PMLI offrono un rivoluzionario esempio ad una sempre più ampia porzione del proletariato portandola così a irrobustire la propria coscienza di classe, passo fondamentale per sbaragliare l'attuale dittatura della borghesia. In occasione del 34° anniversario della fondazione del Partito marxista-leninista italiano il compagno Segretario generale, Giovanni Scuderi, ha postulato un'ampia ricostruzione scientifica dei processi storici che in Italia hanno impedito ed impediscono l'emancipazione del proletariato: lo Stato parassita e le sue rappresentazioni borghesi e distaccamenti speciali che sempre più apertamente opprimono il proletariato. Tale ricostruzione è fondamentale perché ci permette di fare luce sulle contraddizioni insite al sistema capitalistico che garantiscono ad una fastidiosa minoranza di opprimere e sfruttare una maggioranza, sfiancando le masse proletarie che con sforzi immani sono chiamate a pagare in prima persona i costi elevatissimi dei privilegi e delle iniquità di cui si nutre la classe dominante borghese. Per trovarne conferma non è necessario guardare lontano, ne è dimostrazione il ridicolo privilegio economico di cui godono i parlamentari ai quali è concesso "lavorare" anche un solo giorno in parlamento (senza mai mettervi più piede) per percepire un assegno vitalizio di 3.000 euro mensili ovvero ciò che un operaio che lavora duramente in fabbrica stenta a guadagnare in tre mesi. Leggendo l'incalzante richiamo del compagno Giovanni Scuderi a guardarsi dai falsi comunisti storici, riformisti e revisionisti impariamo che essi sono il volto celato (seppur mal celato) della borghesia e del capitalismo. Essi a tratti demonizzano e a tratti lodano i grandi Maestri guida del proletariato, strumentalizzandoli con il solo fine ultimo di portare acqua al proprio mulino. L'unica risposta chiara e rivoluzionaria al regime neofascista e alla "sinistra" borghese che spadroneggiano in Italia è lottare al fianco dell'unico Partito che continuamente si impegna per le masse e con le masse nella lotta per abbattere il capitalismo ed il revisionismo, non peccando mai di individualismo, ma dedicandosi anima e corpo alla causa del proletariato per abbattere i privilegi e la corruzione del sistema capitalistico che da 150 anni imperversa e non vuole ammettere il proprio fallimento. Ovunque al mondo vi sia un membro della classe oppressa che desideri rovesciare l'ingiusto sistema capitalistico che imperversa in Italia, ovunque vi sia un rappresentante della classe operaia sfiancato dalle ingiustizie e soprusi borghesi, il PMLI risponde puntuale offrendo tutto il sostegno pratico e morale proprio solo dell'unico promotore in Italia del vero marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Tutti uniti abbatteremo il capitalismo ed i nemici del proletariato che, come disse il grande maestro Mao Zedong, "sono tigri di carta. In apparenza essi sono terribili, ma in realtà non sono poi così potenti". Marciamo tutti uniti e compatti per conquistare l'Italia unita, rossa e socialista! Coi Maestri ed il PMLI vinceremo! Alba - Aberdeen (Scozia) 29 giugno 2011 |