Importante lettera di un giovane cagliaritano Gli insegnamenti di Stalin continuano a illuminarci Condivido con voi l'omaggio al grande maestro del proletariato internazionale nel 54° anniversario della scomparsa Cari compagni, sono un giovane studente sardo che da poco ha scoperto il PMLI e il vostro ricchissimo sito, sempre aggiornato e pieno di preziose informazioni sul socialismo e il movimento operaio. Vi scrivo in data 5 marzo. Oggi come ben sapete è un giorno importante per i marxisti-leninisti e per tutti i sinceri comunisti del mondo intero. Sono infatti trascorsi 54 anni da quando il grande maestro del proletariato internazionale Stalin ci ha lasciati. Un grande uomo che fin dalla sua giovinezza si legò all'ideologia di Marx ed Engels avvicinandosi ai movimenti operai della sua amata Georgia, che coordinò in maniera magistrale fino a quando non fu inviato dal Partito di Lenin oltre i confini del suo Paese per svolgere la giusta attività rivoluzionaria sempre in difesa della classe operaia organizzando i primi sindacati dell'intera regione del Caucaso. Lottò con tutte le sue forze per l'emancipazione della classe operaia lavorando a fondo nel Partito Bolscevico fino al trionfo della grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre espressione della volontà degli operai e delle masse popolari di Russia, diede inoltre il suo fondamentale contributo per la vittoria della guerra contro le guardie bianche e i paesi imperialisti d'occidente. Quando venne a mancare Lenin, Stalin continuò nel cammino dell'edificazione socialista riuscendo a migliorare sempre più le condizioni degli operai e di tutti i lavoratori dell'Urss senza lasciare scampo alla borghesia contrastandola e umiliandola fino alla sua scomparsa, preservò inoltre il partito dalla minaccia scissionistica imbastita dagli anticomunisti che minavano il partito stesso quali Trotzki e i suoi epigoni vogliosi di deviare i bolscevichi dalla politica marxista-leninista evidenziando i loro desideri di restaurazione del potere borghese contro la dittatura del proletariato. Come dimenticare poi il suo impegno contro la criminale cricca nazi-fascista e imperialista? Stalin insieme a tutto il popolo sovietico si impegnarono fino all'estremo sacrificio a difesa non solo dello Stato sovietico ma anche di tutte le nazionalità oppresse e della pace internazionale. Dopo la guerra mondiale Stalin proseguì la sua azione di mantenimento della pace ma evidentemente questo non piaceva ai signori imperialisti che trascinarono il mondo nella cupa guerra fredda. Inoltre, diede le direttive per la ricostruzione dell'Urss nel dopoguerra e continuò a difendere l'unità e l'integrità ideologica del partito fino alla sua morte. Oggi, a 54 anni dalla sua morte, gli insegnamenti di Stalin continuano ad illuminarci e non sarà certo l'attività diffamatoria dei capitalisti-imperialisti di tutto il mondo a sminuire il suo nome e la sua opera. Vi ho scritto questa mail perché desidero condividere con voi l'importanza di questo giorno che troppo spesso passa inosservato. Con stima. Alberto - Cagliari 7 marzo 2007 |