A Milano Presidio antifascista contro le provocazioni neofasciste e razziste alla sede del PRC La solidarietà del PMLI assai apprezzata dai militanti di Rifondazione Redazione di Milano Sabato 14 aprile, in piazza Precotto a Milano, si è svolto un presidio antifascista di solidarietà al Circolo "Alessandro Vaia" di Milano zona 2 del PRC e al suo esponente Luigi Tranquillino per l'ingiuriosa e provocatoria scritta indirizzata a quest'ultimo, affiancata a una svastica, rinvenuta l'8 aprile sulla porta dello stabile dove ha sede il suddetto circolo e la Sezione dell'Anpi "Luigi Viganò". L'intento dell'iniziativa è stato quello di denunciare le inaccettabili manifestazioni di stampo fascista e razzista che si sono avute in questi ultimi mesi a Milano e in particolare in questa zona. Presenti al presidio, oltre agli aderenti al PRC e all'Anpi del quartiere Precotto, militanti e simpatizzanti della Cellula "Mao" di Milano del PMLI che, portando la rossa bandiera del Partito e nei corpetti la riproduzione del manifesto per il prossimo 25 Aprile, hanno diffuso decine di volantini con il comunicato di solidarietà antifascista dei marxisti-leninisti milanesi. Questo è stato accolto con interesse e approvazione e ha raccolto complimenti. Nadia Schavecher, segretaria del circolo "A. Vaia" del PRC, ha inoltre ribadito, quanto già trasmessoci via e-mail: "solidarietà per l'affronto fascista alla vostra sede in via Meucci" (si riferisce alla provocazione dei giorni scorsi alla sede milanese del PMLI) e concordando con noi "sull'anticostituzionalità della presenza di fascisti e razzisti". Il presidio è stato inoltre un'iniziale risposta alle affermazioni forcaiole del vice presidente dell'associazione nazifascista "Cuore nero", Roberto Jonghi Lavarini che a seguito dell'incendio doloso (avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 aprile ad opera di ignoti e senza alcuna rivendicazione) dei locali dove la suddetta organizzazione avrebbe aperto il suo covo nero - con l'incostituzionale riconoscimento del ministero degli Interni di Giuliano Amato come "associazione con finalità di assistenza" e della Regione lombarda di Formigoni come "realtà no-profit" - in un'intervista sul quotidiano "E-Polis" del 13 aprile scorso, "sorridendo quasi gli avessero offerto un gelato", incita i suoi camerati squadristi alla rappresaglia contro i "terroristi comunisti" aggiungendo che: "in uno Stato serio i responsabili sarebbero stati impiccati". Il presidio è stato un'occasione di incontro del PMLI con la base del PRC che ci ha espresso i suoi apprezzamenti. Non è mancato l'acquisto di copie de "Il Bolscevico". 18 aprile 2007 |