Riuniti a Troina I marxisti-leninisti siciliani discutono le Coordinate del lavoro politico e di massa per radicare il Partito nelle loro città Approvata la campagna per le dimissioni del governatore regionale Cuffaro Vitrano: "Le Coordinate sono la migliore e più efficace sintesi dell'esperienza, della storia e della linea del Partito. In vista del 5° Congresso utilizziamole per ottenere più militanti, simpatizzanti, amici e alleati in Sicilia" Dal nostro corrispondente della Sicilia Nella mattinata del 18 novembre si è tenuta nella sede di Troina (Enna) del PMLI la riunione regionale dei marxisti-leninisti siciliani. Presiedeva la Responsabile regionale, Giovanna Vitrano, ed erano presenti le compagne ed i compagni delle Cellule "Mao" di Troina, "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo, "Lunga Marcia" di Messina, dell'Organizzazione di Belpasso. La riunione era aperta a simpatizzanti ed amici, alcuni dei quali hanno partecipato da Troina e dalla provincia di Catania. Assente giustificato il Responsabile dell'Organizzazione di Mazara del Vallo. I marxisti-leninisti siciliani hanno ricevuto un messaggio dal Segretario generale del PMLI. Il compagno Scuderi ha augurato "Buona riunione a tutte le compagne e i compagni siciliani. Che le coordinate vi diano chiarezza e idee per fare un buon lavoro politico e di massa sull'onda dello splendido successo dell'inaugurazione della sede di Troina". La riunione regionale, che aveva come tema le Coordinate del lavoro politico e di massa, è stata molto viva e proficua. Moltissimi sono stati gli argomenti discussi ed approfonditi con spirito critico ed autocritico e tantissime le proposte. La Responsabile regionale si è, anzitutto, complimentata con le compagne ed i compagni di Troina per il grande successo dell'inaugurazione della sede, per l'enorme lavoro politico svolto in questi mesi e li ha ringraziati per l'ospitalità fornita ai compagni provenienti da altre parti della Sicilia: "I nomi dei compagni troinesi - ha detto Vitrano - resteranno scolpiti a caratteri d'oro negli annali del Partito e nei cuori delle masse popolari di Troina e della Sicilia". La Responsabile regionale ha fatto un appello ad intensificare gli sforzi per sfruttare al meglio l'anno che ci separa dal 5° Congresso nazionale, per conquistare nuovi spazi di intervento politico, di lavoro di massa e di fronte unito, con lo scopo di ottenere più militanti, più simpatizzanti, più amici e più alleati in Sicilia. Vitrano ha invitato i marxisti-leninisti siciliani a utilizzare le Coordinate, pubblicate su "Il Bolscevico" n.15 del 19 aprile 2007, poiché "Esse sono strumenti politici che occupano un posto di primo piano nella vita del Partito, in quanto sinora sono la migliore e più efficace sintesi dell'esperienza, della storia e della linea del Partito". La compagna ha aggiunto che "con la loro ripubblicazione in occasione del trentesimo anniversario della fondazione del PMLI, il Partito vuole sottolineare con forza in vista del 5° Congresso un discorso di tipo strategico aperto da tempo e che ha nell'utilizzo delle Coordinate una condizione indispensabile per il suo progredire. E certamente uno dei punti di questo discorso strategico, ossia la risoluzione della contraddizione tra l'invincibile linea strategica e politica del PMLI e la sua applicazione pratica, riguarda da vicino la Sicilia". La compagna ha sottolineato che le Coordinate vanno studiate mettendole in relazione al radicamento del PMLI nelle realtà locali. La Responsabile regionale è poi passata all'analisi dei maggiori problemi delle masse popolari siciliane. Sono stati trattati i problemi della mancanza di lavoro e della disoccupazione che colpisce soprattutto le masse giovanili e femminili. Questo ultimo problema ha avuto un grande riscontro proprio perché diverse delle militanti e simpatizzanti del Partito in Sicilia hanno l'esperienza diretta di cosa significhi la mancanza di lavoro, il lavoro in nero e supersfruttato. Il PMLI ha chiesto piani straordinari per il lavoro stabile, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente tutelato per tutti i disoccupati e lavoratori in Sicilia. È stato trattato anche il problema della privatizzazione dei servizi pubblici, tra cui l'acqua e la raccolta rifiuti. Il PMLI ha chiesto, appoggiato dai simpatizzanti e amici presenti, la ripubblicizzazione del servizio idrico e della raccolta rifiuti e lo scioglimento degli ATO siciliani. È stata chiesta l'abrogazione del piano di tagli alla sanità previsti da Cuffaro in combutta col governo Prodi. Il PMLI ritiene criminale tale progetto poiché prevede la cancellazione di ben 108 guardie mediche nell'isola, con grave danno alle masse popolari siciliane ed ai lavoratori della sanità pubblica. Si è parlato delle carenze infrastrutturali e nei trasporti pubblici. Il PMLI ha chiesto che la Sicilia abbia una dotazione infrastrutturale pari a quella del Centro-Nord e che vengano definitivamente cancellati tutti i megaprogetti inutili e dannosi, come quello del Ponte sullo Stretto. La Responsabile regionale ha invitato tutte le Cellule e le Organizzazioni siciliane ad essere regolarmente presenti su "Il Bolscevico" con le loro denunce "perché solo così riusciremo ad approfondire la nostra conoscenza dei problemi locali, ad alzare il livello della nostra analisi e a fare proposte corrette per risolvere i problemi delle masse popolari siciliane." A conclusione del suo discorso Vitrano ha proposto il lancio di una campagna per le dimissioni del governatore della Sicilia, l'UdC Cuffaro per la sua attività antipopolare e sui suoi legami con la mafia, messi in evidenza nel processo in corso in cui la Procura di Palermo ha chiesto di condannarlo ad otto anni per favoreggiamento a Cosa nostra e rivelazione di notizie riservate. A questo punto ha preso la parola il Segretario della Cellula "Mao" di Troina. Il compagno Giuseppe Calabrese ha appoggiato l'invito fatto da Vitrano allo studio delle Coordinate del lavoro politico e di massa, "le quali - ha detto il compagno - ci aiuteranno nell'obbiettivo di tenere in pugno l'iniziativa politica". Il compagno ha detto che la Cellula ha bisogno di acquisire la concezione proletaria del mondo per poterla diffondere a Troina e la giusta concezione del Partito del proletariato per potere costruire una Cellula forte e solida. Ha aggiunto che è di vitale importanza studiare le coordinate per comprendere su quali basi si possa avviare un corretto lavoro di fronte unito a Troina nei prossimi mesi. Ha appoggiato la campagna per le dimissioni di Cuffaro e ha detto che la Cellula di Troina cercherà di creare un fronte unito su questo. Ha concluso parlando dell'impegno della Cellula in occasione delle elezioni comunali e provinciali del 2008, impegno che partirà da un'approfondita inchiesta sul territorio che denunci i problemi e fornisca una piattaforma rivendicativa del Partito per le masse popolari troinesi. Il compagno Franco Campisi, Responsabile dell'Organizzazione di Belpasso (Catania) del PMLI, ha appoggiato il discorso della Responsabile regionale e ha affermato che "le Coordinate danno un quadro generale di come bisogna muoversi e per questo vanno studiate ed utilizzate, ma le Organizzazioni di Partito devono anche approfondire i problemi locali per potersi radicare". Ha detto che a Belpasso questo lavoro è stato avviato con un volantino in cui si denunciano le responsabilità della giunta di "centro-destra" sulla privatizzazione del servizio rifiuti e l'aumento dei costi per le masse popolari. Ha parlato anche del tentativo di alcuni gruppi politici di separare da Belpasso, per farla diventare Comune a sé, la frazione più ricca e industrializzata del paese, Piano Tavola. L'Organizzazione di Belpasso sta approfondendo il tema per prendere una posizione su questo grave problema. Campisi ha poi aspramente criticato il governatore siciliano per il taglio alle guardie mediche che penalizza soprattutto i piccoli paesi ed ha appoggiato la campagna per le dimissioni di Cuffaro. Il compagno Gianni, intervenuto a nome della Cellula "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo, ha sottolineato come le Coordinate debbano diventare l'elemento motore della nostra attività politica. Ha citato con coscienza marxista-leninista le Cinque Fiducie ed i Tre Elementi Chiave, ma ha detto che "bisogna studiare ed utilizzare tutte le Coordinate, affinché i militanti seguano sempre la linea del Partito, imparino cosa è la critica e l'autocritica e perché il Partito possa crescere e radicarsi". Il compagno ha poi affrontato alcuni dei problemi delle masse popolari palermitane, sottolineando come nella città interi quartieri siano sotto il controllo della mafia che si è rafforzata grazie al governo di Cuffaro: "Per questo la Cellula di Palermo appoggia la campagna per le dimissioni di Cuffaro" . Anche i compagni di Palermo tenteranno di avviare un fronte unito su questo argomento. Gianni ha parlato dei problemi dei senzacasa palermitani, dell'occupazione del consiglio comunale e del comportamento antipopolare del neopodestà Cammarata. Ha infine trattato dei problemi della sua scuola e del lavoro che vi sta svolgendo, nel tentativo di creare un organismo di massa dentro tale liceo. Il compagno Massimo Antero, Segretario della Cellula "Lunga Marcia" di Messina, ha parlato dei problemi delle masse popolari della sua città, adesso governata da un Commissario dopo che la giunta di "centro-sinistra" guidata da Francantonio Genovese, della Margherita poi passato al PD, è decaduta per questioni burocratiche. Il compagno ha parlato delle fabbriche che continuano a chiudere nella provincia. Ha poi detto che la Cellula di Messina si impegnerà a sostenere e propagandare la linea astensionista del PMLI in occasione delle elezioni comunali che si svolgeranno nella prossima primavera. A conclusione del suo discorso Antero ha appoggiato la campagna per le dimissioni di Cuffaro. Il compagno simpatizzante Sesto è intervenuto sulla linea elettorale del Partito sottolineando l'importanza della democrazia diretta e delle Assemblee popolari e dei Comitati popolari. Ha appoggiato la campagna per le dimissioni di Cuffaro e ha sostenuto la necessità di trovare nuovi militanti, simpatizzanti ed amici per consentire al PMLI di crescere e radicarsi. Un compagno pensionato simpatizzante dell'Organizzazione di Troina ha appoggiato la campagna per le dimissioni di Cuffaro. Una proficua discussione sulla linea elettorale astensionista del PMLI si è aperta con altri simpatizzanti troinesi del PMLI i quali, pur approvando la posizione del Partito, sostenevano la difficoltà di applicarla in un piccolo paese come Troina, dove il controllo sul voto è capillare. È stato loro risposto che l'astensionismo tattico del PMLI è in accordo con la strategia del socialismo ed è l'unico corretto e da applicare pur fra mille difficoltà. In ogni caso, come è dimostrato dalle ultime elezioni in cui i troinesi sono stati chiamati al voto, l'astensionismo è molto alto nel paese. La parola è tornata alla Responsabile regionale che ha concluso esortando i compagni militanti e simpatizzanti siciliani a studiare la realtà locale e ad analizzarla in base alla linea del Partito, utilizzando nel loro lavoro soprattutto le Coordinate del lavoro politico e di massa del PMLI poiché esse sono quelle che garantiranno, nell'anno che ci separa dal Congresso nazionale, la crescita del Partito in Sicilia. 28 novembre 2007 |