L'intero ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio accusato di concorso in abuso d'ufficio Indagati il presidente del consiglio della regione Lazio e la moglie del neopodestà Alemanno È notizia recente che tutti i componenti dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio sono stati iscritti nel registro degli indagati dal sostituto procuratore di Roma Alberto Pioletti con l'accusa di concorso in abuso d'ufficio: il magistrato, contesta ai politici di avere prorogato illegittimamente il 28 marzo scorso il contratto al segretario generale del consiglio regionale Nazzareno Cecinelli. Sono così finiti sotto indagine il presidente Mario Abbruzzese del PDL già nell'occhio del ciclone per la vicenda di Fiorito, Isabella Rauti sempre del PDL che è la moglie del neopodestà romano Gianni Alemanno nonché la figlia del repubblichino Pino Rauti morto pochi giorni fa, Gianfranco Gatti della lista Polverini che ricopriva l'incarico di consigliere segretario, Claudio Bucci dell'IDV, Raffaele D'Ambrosio dell'UDC e Bruno Astorre del PD: praticamente gli esponenti di tutti i partiti presenti nel Consiglio regionale del Lazio, e la cosa pesa come un macigno sulle istituzioni regionali già duramente compromesse dagli scandali che hanno coinvolto Fiorito prima e Maruccio poi e che hanno portato alle dimissioni della Polverini, della giunta ed allo scioglimento del Consiglio. Le istituzioni borghesi nel Lazio e non solo sono talmente screditate che alle prossime elezioni la sfiducia degli elettori sia nei confronti dei singoli partiti borghesi sia del sistema istituzionale rappresentativo borghese sarà certamente altissima, e questo dà pienamente ragione a quanto denunciato da decenni dal Partito marxista-leninista italiano che invita apertamente all'astensionismo e a sfiduciare sia i partiti della destra e della "sinistra" borghese sia le istituzioni rappresentative borghesi a ogni livello. 14 novembre 2012 |