Nel Mugello ampio fronte unito per la raccolta firme pro referendum sindacali sugli Artt. 18 e 8 Dal corrispondente dell'Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI Un ampio schieramento di forze ha dato vita al "Comitato referendum lavoro Mugello" che ha raccolto le firme per indire i referendum per ripristinare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e abrogare l'articolo 8 della legge finanziaria 2011 dell'allora governo Berlusconi. Uno schieramento che ha visto la partecipazione oltre che del PMLI, del PRC, SEL, ALBA, COBAS, circolo ARCI Londa, IDV, che hanno svolto la raccolta nei vari comuni mugellani. La popolazione si è dimostrata estremamente sensibile verso la difesa dei diritti dei lavoratori e ha risposto molto bene, come testimonia l'ottimo numero di firme raccolte. Hanno firmato, in particolare, lavoratrici e lavoratori ma non è mancato l'apporto dei pensionati e dei giovani. In totale sono state raccolte circa 500 firme per ognuno dei due referendum, che non è poco visto la brutta stagione e le scarse iniziative di massa come feste paesane e sagre. A queste firme bisogna aggiungere oltretutto quelle raccolte per conto proprio dalle singole forze politiche. Insomma, un risultato non scontato per la disinformazione dei mass media del regime neofascista nei confronti di questi referendum; tra l'altro, essi non godono dell'appoggio del PD e ben si sa quale influenza elettorale esercita in questa zona. Poteva pesare negativamente anche la mancata ripubblicizzazione del servizio idrico da parte dei governi centrale e locali dopo la vittoria dei referundum sull'acqua. Inoltre, a questi referendum nel Mugello è mancato qualsiasi appoggio da parte dei sindacati confederali. Come sede del comitato è stata utilizzata quella del circolo del PRC di Borgo San Lorenzo (Firenze), dove il lunedì sera le forze politiche provenienti dai vari comuni si sono ritrovate per fare il punto della situazione e organizzare le varie raccolte e dove è stato realizzato buona parte del materiale informativo. Il comitato ha tra l'altro prodotto un volantino che invitava la popolazione a firmare, mentre ogni membro del comitato ha versato una quota per sostenere le spese della stampa e della propaganda, cosa da sottolineare visto anche il difficile momento economico. L'appuntamento principale fisso di raccolta è stato il mercato del martedì mattina a Borgo San Lorenzo. Come Organizzazione di Vicchio del Mugello del PMLI, sul piano strettamente operativo, abbiamo collaborato alla raccolta nel comune di Vicchio che è stata effettuata presso la COOP, in piazza della Vittoria in due occasioni tra cui la festa dei marroni del 21 ottobre dove sono state raccolte ben 125 firme. Un ottimo lavoro ha svolto un simpatizzante del PMLI nel far circolare nella fabbrica dove lavora i volantini del comitato e nel sensibilizzare i lavoratori a firmare per i referendum. Sul banchino, oltre ai moduli di raccolta firme, vi erano i volantini informativi, nei pressi era affisso il cartello con i promotori dell'iniziativa e le bandiere del comitato nazionale. Tra i componenti del comitato c'è stato chi ha indossato, come abbigliamento personale per la raccolta, la bella felpa rossa della FIOM, mentre i compagni del PMLI hanno messo la spilla del Partito. A Vicchio il PMLI ha collaborato con SEL, ALBA e IDV anche se quest'ultima, travolta a livello giudiziario, ha collaborato solo all'inizio della raccolta. La coalizione comunale "Sinistre per Vicchio" ha messo a disposizione la propria sede per depositare il materiale. Insomma, nel Mugello in difesa dei diritti dei lavoratori e delle masse popolari in definitiva si è riformato in parte quello straordinario fronte unito che alla battaglia referendaria per la ripubblicizzazione del servizio idrico degli anni scorsi aveva dato risultati straordinari. 9 gennaio 2013 |