La Digos identifica i marxisti-leninisti napoletani che commemoravano Stalin in Piazza Con fare arrogante, come si trattasse di un rastrellamento di antifascisti e comunisti ai tempi di Mussolini, questa mattina la Digos ha identificato militanti e simpatizzanti napoletani del PMLI che stavano al banchino posto in Piazza del Gesù per commemorare Stalin, in occasione del 60° anniversario della sua scomparsa. In tale operazione vergognosa sono stati sequestrati il volantino riportante il documento dell'Ufficio politico del Pmli e una copia de "Il Bolscevico" del primo dei due numeri dedicati a Stalin. A Catania invece, dove si svolgeva un analogo banchino, è stato identificato solo il segretario della Cellula locale. Si tratta di un grave attacco da parte del governo Monti e della Cancellieri alle libertà politiche e un infame tentativo di intimidire militanti di base del PMLI, non bastando il silenzio stampa sul nostro partito per non farlo conoscere al popolo italiano. Una conferma che siamo in pieno regime neofascista, che non tollera, tra l'altro, che i marxisti-leninisti operino alla luce del sole e fra le masse popolari. Nulla è cambiato dopo le elezioni in cui la stragrande maggioranza dell' elettorato, indipendentemente da come ha espresso il voto, compresi i 12.931.661 astenuti, ha chiesto chiaramente alle istituzioni e ai partiti parlamentari di ascoltare il popolo, di non opprimerlo e di risolvere i suoi problemi, primo fra tutti il lavoro. Ma da quell'orecchio evidentemente non ci sentono. E fanno finta di cambiare tutto, affinché tutto rimanga come prima. I governanti borghesi e anticomunisti si mettano l'anima in pace, niente e nessuno riuscirà a zittire e fermare il PMLI. Noi continueremo con più determinazione di prima a servire con tutto il cuore le masse napoletane e italiane. Questa sera alle 19, 30 nella sede napoletana del PMLI, sita in Via Santa Maria dell'Aiuto, n5, ci riuniremmo per vedere il video del PMLI su Stalin. Con Stalin per sempre! Contro il capitalismo, per il socialismo! La Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI Napoli, 3 marzo 2013 |