I paesi non allineati sostengono il programma nucleare civile dell'Iran L'Iran ha il diritto di sviluppare le ricerche per "l'utilizzazione della tecnologia nucleare civile e del ciclo del combustibile nucleare" afferma la dichiarazione approvata il 30 luglio a Teheran dal quindicesimo vertice dei paesi non allineati. Un sostegno importante dei 118 paesi membri del movimento che cadeva in un momento in cui le pressioni imperialiste contro il programma nucleare civile dell'Iran riprendevano forza. Ai primi di agosto scadeva il nuovo ultimatum lanciato all'Iran dai cinque paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu e dalla Germania per annunciare la sospensione del programma di arricchimento dell'uranio pena nuove sanzioni. L'Unione europea chiedeva di applicare in maniera "piena e ferma" le ulteriori sanzioni all'Iran già previste dalla risoluzione dell'Onu numero 1803. Sempre il 30 luglio, in un incontro a Washington con i deputati democratici, il candidato democratico alla presidenza Barack Obama precisava che se la politica delle sanzioni fosse fallita, Israele avrebbe attaccato l'Iran. "Nessuno me lo ha detto chiaramente", avvertiva furbescamente Obama a quanto rivelava la rete Abc, "ma è la sensazione che ho avuto dai miei colloqui. Se le sanzioni non funzionano, Israele colpirà l'Iran". Un modo come un altro per sostenere la più volte minacciata aggressione degli imperialisti sionisti a Teheran. La guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, rispondeva ai nuovi attacchi e ribadiva che il suo paese non indietreggerà davanti alle grandi potenze: "se facciamo un passo indietro, le potenze arroganti avanzeranno altrettanto. L'idea che ogni indietreggiamento o concessione sulle nostre giuste posizioni porterà le potenze arroganti a cambiare la loro politica è totalmente erronea e senza valore". Una posizione condivisa dai 118 paesi non allineati che respingevano le manovre imperialiste e esprimevano un sostegno al programma nucleare civile iraniano. Nel comunicato finale della riunione, a quanto riportato dalla televisione iraniana, si afferma che i partecipanti "hanno insistito sul fatto che si devono rispettare le decisioni dei singoli paesi, in particolare della Repubblica islamica dell'Iran, nel campo dell'utilizzazione della tecnologia nucleare civile e del ciclo del combustibile nucleare". E aggiunto che "speriamo che gli Stati Uniti ricevano il messaggio del nostro chiaro sostegno al programma nucleare iraniano". 10 settembre 2008 |