Nona riunione regionale dei marxisti-leninisti dell'Emilia-Romagna Bilancio e programmazione del lavoro politico del PMLI in regione Dal nostro corrispondente dell'Emilia-Romagna Domenica 17 giugno si è svolta presso una sala a Mezzano, frazione di Ravenna, la nona riunione regionale dei militanti e dei simpatizzanti dell'Emilia-Romagna del PMLI. Nella sala addobbata con le bandiere e i manifesti del Partito sono risuonati sin dalle 9,30 gli inni del Partito e di lotta. I compagni giunti dalle province di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Parma, Ferrara, Modena e Pesaro Urbino (quest'ultima città delle Marche) sono via via affluiti scambiandosi saluti fraterni. Alle ore 10 il compagno Franco Melandri, Responsabile dell'Organizzazione di Ravenna del PMLI, ha brevemente introdotto la riunione e poi dato la parola al compagno Denis Branzanti, Responsabile del Partito per l'Emilia-Romagna che ha letto la relazione introduttiva (che pubblicheremo sul prossimo numero) dove ha innanzitutto espresso la solidarietà militante ai compagni e alla popolazione colpita dal recente terremoto chiedendo giustizia per i 16 operai morti schiacciati dai capannoni e sostegno per la popolazione, oltre al ripristino delle strutture danneggiate, poi ha ringraziato il compagno Melandri per il lavoro svolto a livello locale e per l'organizzazione della riunione. Branzanti ha poi fatto una panoramica della situazione nazionale con l'avvento del governo della grande finanza, della Ue e della macelleria sociale, per poi passare all'analisi del lavoro politico svolto in Emilia-Romagna e proponendo dei punti sui quali lavorare per dare attuazione pratica alla parola d'ordine lanciata dal compagno Scuderi "Uniamoci contro il capitalismo, per il socialismo". Al termine della relazione si sono svolti gli interventi dei militanti e dei simpatizzanti delle varie città. Artemio di Salsomaggiore (Parma) ha messo in evidenza i nefasti effetti del capitalismo e riportato il lavoro svolto nella zona, informando anche che a Salsomaggiore un consigliere del "Movimento 5 stelle" sostiene la giunta comunale dove è presente anche "La Destra" ed ha un leghista come sindaco. Enrico di Forlì ha denunciato i contratti precari come le assunzioni tramite voucher dove non vige nessuna tutela e garanzia per i lavoratori. Domenico di Ravenna ha detto di aver preferito partecipare alla riunione del PMLI piuttosto che ad un livello del congresso del PRC al quale era stato eletto delegato, questo anche come riconoscimento dell'importante lavoro svolto dall'Organizzazione di Ravenna del nostro Partito che col tempo sta diventando un punto di riferimento per le battaglie locali. Domenico ha elogiato Il Bolscevico e denunciato che le giunte nate dalle amministrative di maggio sono delegittimate essendo state elette da una minoranza degli aventi diritto al voto, e annunciato che dalle prossime elezioni non si recherà più alle urne, e il suo sarà un "astensionismo militante, comunista". Il suo intervento è stato salutato dall'applauso dei compagni presenti. Vanes di Ferrara ha parlato del terremoto che ha colpito anche la sua zona e di come tutti i politici borghesi che hanno cercato di fare passerella tra i terremotati, compreso il nuovo Vittorio Emanuele III Napolitano, sono stati sonoramente contestati dalla popolazione. Ha anche denunciato come trivellazioni per estrarre combustibili possano aver influito pesantemente nel provocare lo sciame sismico. Vanes ha anche detto che se il Partito continuerà a lavorare con costanza e determinazione i risultati arriveranno. Tino, alias Battista Bruni, Segretario della Cellula "Stalin" di Rimini, ha riportato l'importante e corposo lavoro svolto in città nonostante le poche forze attualmente a disposizione. Federico, Responsabile dell'Organizzazione di Castelvetro di Modena del PMLI, ha messo in evidenza, tra l'altro, l'importante lavoro svolto nel Comitato contro l'impianto a biomasse dell'Inalca. Alberto di Parma ha fatto un intervento incentrato sul lavoro sindacale svolto nell'ultimo anno e ha fatto una panoramica dei partiti politici a Parma segnalando l'esigenza di una campagna ideologica per smascherare i falsi comunisti alla Rizzo che per certi versi copia palesemente il PMLI, e per spiegare bene le ragioni dell'astensionismo elettorale alle masse. Francesco, Responsabile dell'Organizzazione di Parma del Partito, ha citato il lavoro svolto nella campagna elettorale astensionista per le amministrative che si sono svolte a maggio e che hanno visto la vittoria del candidato del "Movimento 5 stelle", un avvenimento che crea una condizione nuova per il lavoro del Partito nella quale occorre valutare attentamente i passi da fare. Inoltre a Parma e provincia sono già previsti dei volantinaggi per le prossime settimane. Franco, Responsabile dell'Organizzazione di Ravenna del PMLI, ha detto che non si è potuto fare quanto si sarebbe voluto a causa delle condizioni di salute ma che comunque è stato fatto un buon lavoro politico, in particolare nel Comitato contro il biodigestore, nell'Anpi oltre alla partecipazione a manifestazioni, diffusioni, banchini. Alle ore 13 il compagno Denis Branzanti ha ripreso la parola per una breve conclusione nella quale ha sottolineato l'importanza dei temi trattati, la mole di lavoro che attende i compagni al ritorno nelle loro città e indicato nei problemi e negli ostacoli che si frappongono nell'attività politica delle "tigri di carta" che vanno inquadrate nell'ottica del lavoro a lungo raggio. Il Responsabile regionale del PMLI ha quindi invitato i militanti e i simpatizzanti a guardare avanti verso l'orizzonte dell'Italia unita, rossa e socialista. Si è poi svolto un pranzo collettivo in un ristorante della zona durante il quale i compagni hanno avuto la possibilità di fraternizzare assieme qualche altra ora. 20 giugno 2012 |