Per l'organizzazione delle regate della "America's Cup" Nuova bufera giudiziaria sulla giunta De Magistris Redazione di Napoli Doveva essere il fiore all'occhiello della giunta De Magistris l'organizzazione della "America's cup" che, secondo gli auspici dell'ex pm, avrebbe rappresentato il momento di "rilancio dell'immagine internazionale della città di Napoli". Parole che hanno richiamato i proclami bassoliniani all'epoca dell'organizzazione del G8; ma è stata tutt'altra cosa. Le regate sponsorizzate dagli imperialisti Usa hanno solo fatto ingrassare i padroni alberghieri che hanno visto il tutto esaurito con un aumento delle entrate dell'80%. A ciò si è aggiunto un buon successo del settore ristorazione, ma con ricadute serie soltanto per i commercianti della zona a ridosso dell'evento. Ancora meglio sono andate le ditte appaltatrici che hanno potuto impadronirsi delle cospicue somme di denaro provenienti dalle casse imperialiste mentre non vi è stata per le masse popolari napoletane alcuna ricaduta occupazionale. È proprio sugli appalti della Coppa America che la Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta che coinvolge il fratello del neopodestà, Claudio De Magistris, e Mario Hubler (già indagato per truffa ai danni dello Stato e disastro ambientale nella vicenda Bagnoli futura), ex presidente dell'Acn società organizzatrice dell'evento, Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli, Paolo Graziano, presidente dell'Unione industriali di Napoli, e l'ex carabiniere Attilio Auricchio, fidatissimo di De Magistris e capogabinetto del comune di Napoli. I reati contestati L'accusa avanzata dai pm Graziella Arlomede e Marco Bottino nei loro confronti è abuso di ufficio, turbativa d'asta e truffa alla comunità europea, relativamente ai fondi europei erogati per l'organizzazione della manifestazione e sulle somme anticipate alle società americane per i diritti. Nelle more dell'erogazione dei fondi europei, infatti, le somme per i diritti, che per contratto dovevano essere versate prima dell'inizio delle regate, sono state anticipate dai soci privati della società di scopo Acn ("America's Cup Naples"), cioè l'Unione degli industriali e la Camera di commercio. Un'operazione ritenuta illegale e qualificata dai pm napoletani come truffa, atteso che la regione Campania ha destinato l'uso di 22 milioni dei fondi sociali europei anche alle società di scopo e, dunque, all'Acn di Hubler che è società di scopo dal 31 ottobre 2011. La Procura napoletana vuole vedere chiaro sulla prima delibera regionale (la n. 481 del settembre 2011), che stanzia il finanziamento, quindi prima del perfezionamento della destinazione d'uso dei fondi europei. Dunque riguarda anche la regia del governatore campano in camicia nera, Stefano Caldoro, attualmente non indagato ma che, all'indomani dell'apertura delle indagini, ha affermato di essere "sicuro della correttezza e della regolarità del lavoro messo in campo, dalle diverse istituzioni, per l'organizzazione della Coppa America. Le persone che in prima linea hanno seguito l'evento sono note per la professionalità, la scrupolosità, il senso istituzionale. Insieme, tutti, abbiamo garantito il successo di un prestigioso evento per il bene di Napoli e della Campania". A ciò si aggiunge la delibera comunale n. 114, la quale prevedeva che l'acquisizione dei diritti per ospitare la Coppa America sarebbe costata 5 milioni di euro a tappa, per la precisione 10 milioni in totale. Ciò però risulterebbe contrastare con quanto delibera la Regione Campania che suddivide l'importo tra i vari enti con questo ordine: 2 milioni alla Regione, 3 milioni alla Provincia, 2 milioni al Comune e 2 ad Acn (delibera regionale n. 46/2012). È evidente che la somma è inferiore a 10 milioni e, per essere precisi, nella stessa delibera si leggeva che il restante milione avrebbe fatto capo ad Acn con gli introiti successivi alla manifestazione. Ci si chiede come sia stato possibile prevedere un introito di un solo milione di euro e, se ci fossero stati incassi maggiori alle previsioni, con quale criterio si son messi tanti milioni a carico delle istituzioni? La contestazione della Procura verte anche su voci all'interno della delibera che non erano specificate e chiare né per motivazione né per soggetti in un quadro che non prevedeva una progettualità cristallina e concreta. Insomma, appalti ritenuti sospetti, procedure di somma urgenza considerate irregolari, figure che entrano in un progetto "a vario titolo" e non si sa bene nell'interesse di chi. Incredibilmente sfacciata la reazione del neopodestà De Magistris, che, solidarizzando con tutti gli indagati, con la sua consueta presunzione ha affermato: "Vedremo se sarà più forte la macchina del fango che opera da anni o passione e amore che abbiamo per rivoluzionare. Su di me passeranno solo da morto". Una questione politica Noi marxisti-leninisti condanniamo gli amministratori borghesi e i partiti della destra e della "sinistra" borghese che li sostengono e a turno fanno gli interessi del capitalismo che inganna le masse popolari napoletane e che, ancora una volta, oltre alla crisi mondiale che attanaglia i popoli di tutto il mondo, è protagonista dello sperpero di soldi pubblici che vengono utilizzati unicamente per l'arricchimento dei pescecani capitalisti con la conseguenza di una sempre più crescente povertà e miseria delle masse. Sulle regate di vela di Coppa America l'imbroglione e falso rivoluzionario di palazzo San Giacomo è riuscito nell'impresa di mettere d'accordo tutti i potentati economici della città, oltre che le istituzioni borghesi locali, giustificando una spesa di svariati milioni di euro in un periodo in cui le masse fanno fatica a mettere in tavola un tozzo di pane, in una città e nelle sue periferie dove vivono una situazione di degrado, di abbandono totale e di crescente stillicidio occupazionale. Altro che "cambiamento" arancione! Il bilancio della giunta di De Magistris, nonostante millantate abilità e qualche acrobazia, è negativo sia dal punto di vista dei rifiuti, dell'emergenza sanitaria, delle risposte lavorative, della militarizzazione del territorio e della repressione delle lotte dei disoccupati con il manganello. Essa svolge una politica comunale e amministrativa peggiore delle vecchie giunte democristiane. L'attuale amministrazione, per esempio, ha affidato con "urgenza" (senza bandi di gara) i lavori per la pista ciclabile e per la potatura. In pratica, molte di queste commesse sono state assegnate ad aziende e fornitori con sedi legali nei comuni vesuviani (in primis Pomigliano D'Arco, Acerra, Nola, Brusciano), territori che fino a qualche anno fa erano considerati "bacini elettorali" per il vice sindaco Tommaso Sodano. Un "sistema" utilizzato dalle precedenti amministrazioni comunali di Bassolino e della Iervolino e che continua ad essere utilizzato dal cosiddetto "rivoluzionario" De Magistris. Noi marxisti-leninisti ripetiamo fin dal suo insediamento di due anni or sono che De Magistris rappresenta solo l'ennesima illusione tesa ad ingannare il proletariato e le masse popolari. Bisogna lottare per fermare il neopodestà e la sua giunta e il suo sodale governatore regionale in camicia nera Caldoro. Bisogna buttare giù i governi della destra e "sinistra" borghese. 26 giugno 2013 |