Nuova provocazione dei fascisti contro il PMLI a Forlė A 2 settimane dall'imbrattamento fascista della sede della Cellula "G. Stalin" di Forlì del PMLI, avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 settembre, nessun partito politico, parlamentare od extraparlamentare, sedicente comunista o antifascista, ha speso una sola parola per condannare il vile attacco fascista, nemmeno l'Anpi. Il silenzio e l'indifferenza sono il terreno migliore per i fascisti. E non a caso, dopo 2 settimane, i fascisti sono tornati ad imbrattare nuovamente la sede forlivese del PMLI, che si trova in Viale Bologna, agendo la sera prima dell'apertura settimanale che è di giovedì. A Forlì i fascisti hanno individuato nel PMLI il nemico principale, grazie alla sua attività antifascista e dopo aver acceso le luci sulla Commemorazione di Mao, tenutasi a Firenze lo scorso 12 settembre, alla quale è intervenuto come oratore il Segretario della Cellula forlivese. E' evidente che i fascisti sono lasciati liberi di agire, le forze dell'ordine non muovono un dito, e la responsabilità è tutta del governo del neoduce Berlusconi che con il suo discorso di ieri in parlamento ha ribadito il proprio programma fascista e piduista. I fascisti sono manovrati e protetti, ma non ci fanno paura, non ci fermeranno. Rinnoviamo l'appello a tutte le forze politiche, sociali, sindacali, religiose antifasciste a condannare e combattere il regime neofascista imperante e le nuove squadracce fasciste. Nessuno spazio ai fascisti! Cellula "G. Stalin" di Forlì del PMLI 1 ottobre 2010 |