Celebrata la Giornata internazionale dei lavoratori con numerosi scioperi e cortei da New York a Seattle In 35 mila marciano il 1° Maggio fino a Wall Street Durissima la repressione poliziesca, decine e decine gli arrestati La Giornata internazionale dei lavoratori è stata celebrata negli Stati Uniti con numerosi scioperi e cortei sollecitati e in gran parte organizzati dal movimento Occupy Wall Street: Fra le principali manifestazioni quella a New York dove il corteo è arrivato in prossimità di Wall Street prima di essere bloccato e caricato dalla polizia. Il Primo Maggio negli Usa non è un appuntamento segnato sul calendario, la festa del lavoro, il labor day cade nel primo lunedì di settembre ed è considerato un giorno di acquisti per i saldi di fine vacanze. Così non è dal 2006 quando la "Coalizione 1° Maggio" riuscì ad organizzare il più grande sciopero dei lavoratori immigrati nella storia statunitense e una grande protesta di massa con centinaia di migliaia di manifestanti per strada a New York. Da allora la manifestazione del Primo Maggio a New York si è ripetuta e divenuta simbolo della lotta per i diritti degli immigrati negli Stati Uniti. Lo slogan della manifestazione del 2006 era stato "Un giorno senza gli immigrati", il movimento Occupy Wall Street l'ha rilanciato con "un giorno senza il 99%" e promosso sciopero e manifestazioni in oltre un centinaio di città americane, da New York e Seattle, da Chicago a Los Angeles. La manifestazione di New York era convocata nella piazza di Union Square che già diverse ore prima della partenza del corteo era piena di manifestanti. Dopo alcuni interventi di lavoratori dal palco, il corteo si muoveva sulla Broadway in direzione Wall Street. Un lungo serpentone di almeno 35 mila manifestanti sfilava per le strade transennate e presidiate da uno schieramento poliziesco. Apriva il corteo una fila di taxi guidati da pachistani aderenti al sindacato dei tassisti, seguiti da uno striscione rosso con su scritto "99%, organizzare, sindacalizzare, scioperare" e uno multicolore del movimento dei lavoratori immigrati. Tanti gli immigrati. Latinos e asiatici con striscioni e cartelli che chiedevano la regolarizzazione dei lavoratori. Nel corteo anche molti spezzoni organizzati di lavoratori di diverse categorie con le insegne dei loro sindacati, dai lavoratori della metropolitana e gli autisti degli autobus, agli operai edili e agli impiegati comunali. In maggioranza afroamericani e ispanici gridavano in inglese e in spagnolo "Viva il potere dei sindacati" e "I lavoratori uniti non saranno mai sconfitti". Dopo aver superato uno Zuccotti Park presidiato da centinaia di agenti per impedire una rioccupazione, lo striscione di Occupy Wall Street prendeva la testa del corteo e lo guidava verso una Wall Street sbarrata da transenne e da agenti in tenuta antisommossa che con una carica impedivano al corteo di proseguire. Diversi manifestanti saranno arrestati. Il corteo doveva deviare fino a Battery Park, dove la manifestazione si scioglieva. Fra le altre manifestazioni si ha notizia di quella di Oakland dove il corteo pur autorizzato era attaccato dalla polizia con i gas lacrimogeni. A Los Angeles i concentramenti erano quattro, dai quartieri di Westside, Southcentral, Eastside e dai quartieri ispanici da dove partiva il corteo organizzato dai sindacati; i quattro cortei diretti versi il centro della città si sono moltiplicati in diversi rivoli fino a riunirsi nella Pershing Square dove si è tenuto il comizio conclusivo. 9 maggio 2012 |