Bloccate la statale Tosco-Tomagnola e la ferrovia Firenze-Pisa Gli operai Piaggio attaccano il PD per aver votato la cancellazione dell'Art. 18 "Addio PD e addio al nostro voto!" Redazione di Fucecchio Continuano senza sosta le iniziative promosse dalla Rsu-Fiom della Piaggio. Ancora una volta i lavoratori della fabbrica di Pontedera (Pisa) sono in prima fila a lottare contro la "riforma" del mercato del lavoro e in difesa dell'articolo 18. In particolare nei giorni 6 e 7 giugno si sono svolte delle iniziative che hanno bloccato la fabbrica, la città e le comunicazioni stradali e ferroviarie. Il giorno 6 sciopero con blocco delle portinerie dove avviene il concentramento degli operai. A dare manforte ai lavoratori c'erano anche alcune decine di disoccupati e alcuni studenti universitari. Si è formato un corteo che ha raggiunto il centro cittadino e la piazza del palazzo comunale governato dal PD dove è stato improvvisato un comizio e fischiato anche il sindaco. Durante il percorso è stato contestato anche il PD che proprio il giorno prima aveva votato al senato la controriforma della Fornero. Alle porte sbarrate della sede sono stati affissi dei manifestini che recitavano: "caro PD, dopo il tuo voto a favore della riforma delle pensioni, hai votato anche la modifica ad un diritto fondamentale come l'art. 18, decidendo di schierarti definitivamente contro i lavoratori e rinnegare la tua storia. Uno strappo feroce di quell'esile filo che, nonostante tutto, ti teneva ancora legato alla base operaia. Addio PD e addio al nostro voto!". Questo ha irritato i vertici locali del partito che hanno accusato "i soliti" operai Piaggio di essere degli ingrati ma ovviamente non sono riusciti a confutare le accuse dei lavoratori che hanno un rapporto molto conflittuale con il partito di Bersani. Quantomeno gli iscritti alla Fiom e chi li segue non si sono certo dimenticati dell'appoggio del PD e di gran parte della CGIL alla ristrutturazione degli anni '90 e successive che istituì ritmi di lavoro massacranti (il famigerato TMC2) in cambio di promesse di sviluppo mai mantenute e che la Rsu-Fiom assieme a molti lavoratori ostacolò in tutti i modi. La manifestazione del 6 giugno si è poi conclusa con il blocco della statale Tosco-Romagnola al grido "l'articolo 18 non si tocca, lo difenderemo con la lotta". Il giorno successivo altra manifestazione: picchettaggio davanti i cancelli e poi corteo nei pressi del polo scolastico di Pontedera dove parecchi studenti delle scuole superiori assieme ad alcuni universitari pisani si sono uniti ai manifestanti. I lavoratori si sono poi diretti verso la stazione che si trova nei pressi dello stabilimento Piaggio. Qui sono stati occupati i binari della linea ferroviaria Firenze-Pisa ritardando il passaggio di alcuni treni regionali. 13 giugno 2012 |