Col vertice di Nizza Ue e Russia riprendono il negoziato di partenariato strategico Era stato interrotto dopo l'aggressione della Russia alla Georgia. Sarkozy chiede agli Stati Uniti di congelare il progetto di scudo spaziale Se ancora non sono del tutto chiarite le intenzioni della futura amministrazione americana sotto la presidenza di Obama in merito ai rapporti con la Russia e in particolare sulla eventuale modifica della politica di accerchiamento segnata da Bush con l'allargamento della Nato a est e la decisione dell'installazione della scudo spaziale in Polonia e Repubblica Ceca, cui Mosca ha risposto tra l'altro con l'attacco alla Georgia e la decisione di piazzare batterie di missili nella regione di Kaliningrad, la superpotenza europea ha deciso di far ripartire i negoziati sul nuovo accordo di partenariato strategico Ue-Russia che dovrebbe favorire nuovi accordi di cooperazione bilaterale nei settori dell'economia, del commercio e dell'energia. I negoziati erano stati interrotti dalla Ue nello scorso settembre per il "forte disaccordo" sulla guerra in Georgia e sul riconoscimento russo dell'indipendenza delle regioni secessioniste georgiane dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud. Il dissenso resta e il presidente di turno della Ue, il francese Nicolas Sarkozy, ha ricordato che la Russia non ha ancora ottemperato a tutte le misure previste nel piano di pace mediato dalla Ue, fra le quali il ritiro delle truppe dalla valle di Akhalgori in Ossezia del Sud e dal villaggio frontaliero di Perevi e non ha ancora consentito l'accesso degli osservatori Ue nelle due regioni autoproclamatesi indipendenti, ma il dialogo riprende come avevano deciso i 27 il 10 novembre col solo voto contrario della Lituania. La decisione è stata resa nota nel vertice Ue-Russia di Nizza del 14 novembre dove Sarkozy ha proposto al collega Dimitri Medvedev di tenere un summit dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) a metà del 2009 "per gettare le basi della sicurezza in Europa e un po' oltre coinvolgendo sia la Russia che gli Stati Uniti". Proposta accolta con favore dal presidente russo che si è impegnato a non schierare i nuovi missili a Kaliningrad prima del vertice dell'Osce. E Sarkozy mandava anche un messaggio a Washington auspicando un congelamento da parte degli Usa del progetto dello scudo antimissile che "non fa nulla per portare sicurezza e complica anzi le cose". Il calendario definito a Nizza prevede una prima riunione ad alto livello il 2 dicembre e una missione della Commissione europea a Mosca nel mese di gennaio per un incontro con il governo del premier Vladimir Putin. L'accordo prevede negoziati in quattro settori: economia, giustizia, ricerca e cultura e sicurezza esterna. "Il nuovo accordo è una questione molto complessa, ma se c'è buona volontà ce la faremo", ha affermato il presidente della Commissione Barroso mentre Medvedev ha auspicato che il negoziato si concluda positivamente quanto prima ricordando che il 50% delle esportazioni russe sono rivolte ai paesi europei. Un tema molto sentito dalla Ue che tiene ai rapporti con la Russia anche perché è fornitrice di quasi la metà della sue importazioni di gas. A Nizza la Russia ha incassato anche l'appoggio della Unione europea al suo ingresso nell'Organizzazione mondiale del commercio, ingresso che Bush aveva minacciato di bloccare nel pieno della crisi georgiana. 26 novembre 2008 |