Tramite un articolo del deputato Naccarato apparso su "l'Unità" Il PD invoca la repressione dei manifestanti più combattivi Dipinte a fosche tinte le manifestazioni del 14 novembre È proprio vero che la borghesia ha un terrore mortale della nuova fase della lotta di classe che si è aperta il 14 novembre, indipendentemente se schierata a destra o a "sinistra". Ecco le parole usate dal deputato PD Alessandro Naccarato in un articolo su "l'Unità" del 5 dicembre: "I centri sociali cercano di approfittare di manifestazioni pacifiche per spostare su posizioni estremiste le giuste e legittime istanze di cambiamento e riforme proposte dai sindacati e dalle forze della sinistra europea" (quali sarebbero le "legittime istanze di cambiamento" della "sinistra" borghese succube dell'UE imperialista, non è dato saperlo), così i "professionisti della violenza" cercherebbero, in occasioni come il 14 novembre ma anche la lotta anti TAV ("opera pubblica decisa da tutte le istituzioni"), mediante l'"illegalità di massa" e "sistemi paramilitari", di applicare una "strategia eversiva" volta a produrre uno "spostamento a destra del quadro politico". Veramente assurdo! All'opposto della realtà dei fatti. "I gruppi violenti", ha aggiunto evocando scenari quasi apocalittici, "hanno partecipato ai cortei del 14 novembre con caschi, scudi, pietre e bombe carta, probabilmente riempite con polvere di vetro per causare danni maggiori". Esattamente al pari dei nemici di classe aperti, il PD criminalizza e tenta di dividere le masse in lotta, al punto da spingersi a invocare apertamente la repressione dei manifestanti più combattivi "che continuano indisturbati a organizzare azioni violente contro le forze dell'ordine e le istituzioni". Evidentemente l'obiettivo è presentarsi come tutore affidabile degli interessi della grande finanza e della borghesia in vista di un suo prossimo eventuale governo. Bersani ne è pienamente complice: come mai, infatti, non è intervenuto contro un articolo del genere sul quotidiano nazionale del partito che dirige? Il PD, che ormai sta superando a destra perfino Berlusconi in anticomunismo e foga reazionaria, riflette il punto di vista della borghesia: invece, come ha ben rilevato il PMLI, il 14 novembre è stato una pagina storica della lotta di classe che indica la giusta strada della lotta di piazza e di massa per liberarci dal governo Monti. 12 dicembre 2012 |