Alle provinciali di Brindisi Il Pd corre con l'Udc e candida il presidente degli industriali Benedetta da D'Alema e Casini, a Brindisi si è inaugurata una grande ammucchiata che vede destra, centro e "centro-sinistra" affiancati da diverse liste civiche sostenere a presidente della provincia, nientemenoché il presidente della Confindustria locale Massimo Ferrarese. L'inedita alleanza che abbraccia PD e UDC, Socialisti, Pensionati e persino "Io Sud" il movimento creatura della boss ex AN Adriana Poli Bortone. Insomma tra stare nel "centro-sinistra" coi vecchi alleati (PRC e PdCI) e buttarsi al centro e stringere col partito di Casini, il PD brindisino non ha avuto dubbi, ancor meno ne ha avuti nel sostenere entusiasticamente la lobby degli industriali locali, addirittura con la discesa in campo del suo massimo esponente. Anzi ritiene tale operazione una sorta di laboratorio, come afferma nel suo sito internet, per "favorire l'apertura di nuovi scenari anche oltre la nostra provincia. In tal senso il PD di Brindisi - continua - è consapevole del valore anche sperimentale di una fase politica nuova che oggi si apre e che impegna al massimo le proprie responsabilità" per sostenere un capitalista doc. Sì perché Ferrarese, 48 anni, presidente marketing territoriale di Confindustria Puglia dal gennaio 2003, presidente di Confindustrria Brindisi dal 2004 e dal 2007 componente della giunta nazionale di Confindustria (con la presidenza Montezemolo), non solo è alla guida di un grosso gruppo di imprese operanti nel settore edile, della prefabbricazione, dell'estrazione da cave e di conglomerati cementizi, ma opera anche nel settore dell'ambiente e dell'energia rinnovabile ed è proprietario della squadra di basket brindisina. 27 maggio 2009 |