Per appena 9 anni a commissario Ue Monti incassa 7 mila euro di pensione al mese Tra pensioni e stipendi guadagna 35 mila euro al mese Per trovare una soluzione tesa a tagliare gli incredibili stipendi dei parlamentari, lo scorso primo settembre è stata incaricata una Commissione speciale presieduta dal presidente Istat Giovannini. Dopo quattro mesi il lavoro svolto dai Commissari è completamente fallito, fortemente osteggiato dal parlamento nero, con la scusa che riesce veramente difficile riformare gli stipendi verso il basso ed eliminare gli odiosi privilegi di deputati e senatori. Colpisce, nell'ambito della ricerca effettuata dalla Commissione, non solo che i parlamentari attuali guadagnano molto di più dei loro colleghi europei, ma che il tecnocrate borghese Mario Monti, che ha varato una manovra di lacrime e sangue, sia l'europensionato tra i più ricchi in Europa. Il premier espressione della dittatura della grande finanza e dell'Ue, infatti, guadagna oltre 20 mila euro al mese, più un assegno mensile per 3 anni dopo aver lasciato l'incarico e, compiuti i 65 anni, incassa persino una pensione da più di 7mila euro al mese per 9 anni di lavoro a Bruxelles. L'ex Commissario Ue guadagna in totale, tra pensioni e stipendi, ben 35mila euro al mese: alla faccia delle masse italiane che sono costrette a sorbirsi la sua manovra da macelleria sociale che sta schiacciando il proletariato e la famiglie povere che a stento riescono a mettere assieme il pranzo con la cena. 11 gennaio 2012 |