Comunicato del PMLI.Lombardia Perché l'Anpi dimentica i sovietici liberatori dell'Europa dal nazifascismo? Onorare solo gli Alleati non rientra nel revisionismo storico? Il 9 Maggio è l'Anniversario della Liberazione dell'Europa dal nazifascismo. Una data memorabile che 65 anni fa sancì la fine della seconda guerra mondiale. Quest'anno noi marxisti-leninisti prendiamo atto che l'ANPI promuoverà per domenica 9 Maggio, presso il Cimitero militare di Trenno a Milano, una cerimonia in onore dei combattenti Alleati appartenenti alla V e VII armata inglese e la deposizione delle corone. Ci domandiamo: perché non si ricordano anche i combattenti dell'Armata Rossa? La vittoria sul nazifascismo è stata possibile grazie al grande contributo dell'Unione Sovietica. Tutto il mondo conosce il contributo che il popolo sovietico ha dato alla sconfitta del nazismo. La vittoria è stata conquistata a caro prezzo. Il popolo sovietico ha perduto 27 milioni di vite umane. Nelle retrovie nemiche combatterono circa 4 milioni di partigiani e clandestini. Oltre 6 milioni furono i sovietici internati nei campi di prigionia nazisti. Ribadiamo altresì che al movimento partigiano italiano, secondo alcune stime incomplete, presero parte 4.981 cittadini sovietici. Molti di loro dettero la vita per la libertà del nostro Paese. Su tutto il territorio italiano si contano 458 tombe di caduti sovietici che hanno partecipato alla lotta di Liberazione dal nazifascismo. È nostro dovere ricordare il loro contributo! È un dovere anche per chi non vuole che la Storia venga storpiata e manipolata in nome di un revisisionismo storico che è ormai dilagante nel nostro Paese. W la Liberazione dell'Europa dal nazifascismo! Gloria imperitura ai valorosi partigiani italiani e sovietici! Onore e Gloria all'Armata Rossa di Stalin, principale artefice della Liberazione d'Europa dal mostro nazifascista! PMLI.Lombardia 9 Maggio 2010 |