Studiamo con ardore e applichiamo con determinazione il Rapporto congressuale di Scuderi Di Federico Picerni* Il Rapporto politico presentato al 5° Congresso nazionale del PMLI dal compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito, è un Rapporto - come ha evidenziato il Congresso stesso - "magistrale, giusto, lungimirante, educativo, marxista-leninista", che riconferma ancora una volta il compagno Scuderi quale guida sicura dei marxisti-leninisti italiani nella Lunga Marcia verso l'Italia unita, rossa e socialista. Per tutte le istanze del Partito è doveroso studiarlo attentamente, al fine di lavorare con maggiore coscienza e chiarezza, guidati dalle preziose indicazioni date dal Rapporto. Alcune istanze di base l'hanno già fatto, le altre, sicuramente, lo faranno al più presto. Coinvolgendo in questo fondamentale studio, mirato al lavoro politico concreto, i simpatizzanti e gli amici del Partito. Il Rapporto analizza tutte le questioni oggi all'ordine del giorno. Dalla crisi economica e finanziaria del capitalismo, alla situazione internazionale in fase di mutamento, in cui assistiamo al forte indebolimento dell'imperialismo Usa, colpito specialmente dai governi antimperialisti latinoamericani e dalle resistenze afghana e irachena, all'avanzare preponderante dell'imperialismo cinese in primo luogo, nonché russo, europeo, indiano e giapponese, ma anche dalle eroiche lotte di liberazione nazionale o per l'autonomia. Gli imperialisti infatti, spiega il compagno Scuderi, "non riusciranno a fermare la tendenza dei popoli alla libertà, all'indipendenza, all'autodeterminazione. La vittoria dell'imperialismo è temporanea, alla fine trionferà la rivoluzione". Come dimostra l'eroica Resistenza della popolazione di Gaza all'aggressione dell'esercito nazi-sionista di Israele. Passa quindi a un'esauriente analisi sull'attuale situazione politica italiana. "In Italia domina tuttora l'imperialismo. Al potere c'è la borghesia" e stiamo vivendo la costruzione della terza repubblica capitalista, neofascista, presidenzialista, federalista e interventista, implementata specialmente dal neoduce Berlusconi con la copertura connivente del PD di Veltroni, d'accordo col governo riguardo il federalismo, la legge elettorale, il presidenzialismo, l'imperialismo, l'anticomunismo, la "memoria condivisa". Perché trionfi totalmente il progetto di Berlusconi, il governo in camicia nera deve cancellare i diritti dei lavoratori, contro i quali sta concentrando i suoi attacchi; e proprio per questo bisogna abbattere il governo prima che sia troppo tardi. Il compagno Scuderi spiega bene anche l'attuale movimento dell'Onda studentesca, rilevandone i successi, i punti forti, ma anche le debolezze, come la questione centrale del governo della scuola e dell'università, che devono essere le studentesse e gli studenti marxisti-leninisti a portare avanti. Il compagno Scuderi ha tenuto quindi una magistrale lezione sul socialismo, fedele alle indicazioni dei cinque grandi Maestri del proletariato internazionale, Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, non ai falsi e imbroglioni maestri del revisionismo e del riformismo, Togliatti, Krusciov, Deng e così via, che hanno usato il termine di socialismo per mascherare il loro lavoro a favore del capitalismo. E oggi di false teorie sul socialismo che ne sono tante: a quelle "classiche", si sono aggiunte quelle riformiste, parlamentariste, pacifiste e fraudolente del "nuovo socialismo" (di matrice nonviolenta italiana), del "socialismo dei cittadini" (di matrice spagnola) e del "socialismo del XXI secolo" (di matrice venezuelana), il più pericoloso perché, a parole, il più rivoluzionario, nei fatti non meno reazionario degli altri. Comunque sia, rileva il compagno Segretario generale, è importante indicare che "il socialismo è tornato di moda". Sta ora ai marxisti-leninisti "convincere il proletariato a imboccare risolutamente la via dell'Ottobre". Il compagno Scuderi ha quindi chiarito quale sia il vero socialismo, ma ha aggiunto: "Non dobbiamo preoccuparci tanto se vedremo o non vedremo il socialismo". Ha ragione. Come marxisti-leninisti, dobbiamo essere altruisti rivoluzionari: il nostro scopo, anche dal punto di vista personale, non è vedere il socialismo, ma lottare per la conquista del socialismo. Ciò significa che la nostra preoccupazione non dev'essere aspirare unicamente e individualisticamente a vedere la realizzazione di ciò per cui lottiamo, ma lavorare per la sua realizzazione; ricordiamo la compagna Lucia, che diceva: "L'avvenire sarà radioso, io ho fatto la mia parte... per arrivare al socialismo". Questo è autentico altruismo proletario rivoluzionario! Questo deve essere lo spirito di tutte le compagne e i compagni. I fronti principali di lotta Il compagno Scuderi ha concluso spiegando quali sono gli obiettivi del Partito, che è un Gigante Rosso nella testa, ma ora bisogna lavorare perché lo diventi anche nel corpo, altrimenti non riuscirà mai ad adempiere ai suoi compiti politici. In particolare, il Partito è debole per quanto riguarda il Mezzogiorno, l'agricoltura e i giovani. Infine, il compagno Segretario generale ha tenuto un'esemplare spiegazione dei caratteri del Partito bolscevico qual è il PMLI, il centralismo democratico, la funzione d'avanguardia, la lotta fra le due linee, la funzione dei militanti. Il capitolo sul Partito è particolarmente importante e attuale. Dobbiamo studiarlo e ristudiarlo finché non siamo veramente sicuri di averlo assimilato. Solo allora potremo pensare, vivere e agire da marxisti-leninisti. Questo grande Rapporto è la nostra bussola. Studiandolo, abbiamo ben chiara la situazione, abbiamo chiari i compiti da svolgere, siamo più forti nella nostra concezione proletaria del mondo, abbiamo un'ulteriore illustrazione degli scopi e dei caratteri del socialismo e del Partito. Se invece non lo studiamo, finiamo per brancolare nel buio, commettiamo inevitabilmente errori di destra o di "sinistra", e possiamo addirittura finire fra le fauci della borghesia. Questo non deve accadere. Ecco perché l'invito a tutte le istanze del Partito è quello di studiare bene il Rapporto, applicare alla realtà locale le indicazioni generali, e agire seguendo le indicazioni e le misure stabilite dal Rapporto in base alla propria situazione specifica e alle proprie priorità. Come il Rapporto ha evidenziato, e come è stato ribadito dalle conclusioni congressuali, i due fronti principali di lotta del Partito sono quello operaio e sindacale e quello studentesco. Non potrebbe essere diversamente, dal momento che gli operai e gli studenti sono i nostri principali interlocutori e che vogliamo rendere il PMLI un Gigante Rosso anche nel corpo, un corpo che non potrà non essere costituito da molti operai, lavoratori, giovani e studenti. Il compagno Scuderi, nel discorso di chiusura del Congresso, ha rilevato che "lavorando su questi fondamentali fronti con perseveranza, con idee tattiche, strategiche e programmatiche chiare e ben definite dal Congresso e applicando i tre elementi chiave e le 4 indicazioni, riusciremo a coinvolgere, e attirare a noi, anche le masse femminili, essenziali per lo sviluppo della lotta di classe e del PMLI. In ciò contiamo soprattutto sui nostri operai, lavoratori e studenti di ambo i sessi che devono divenire dei leader sindacali e studenteschi". È quindi necessario che ogni istanza di base e intermedia dedichi delle riunioni per mettere a fuoco il lavoro sindacale e il lavoro studentesco. Per quanto riguarda il lavoro studentesco, questo è un momento molto propizio per il nostro Partito e per il lavoro delle studentesse e degli studenti marxisti-leninisti: la rabbia e la carica degli studenti è tanta e questo li porta, gradualmente, a comprendere il voltafaccia o l'arrendevolezza di certi gruppi di "sinistra" e ad identificare le parole d'ordine del PMLI come proprie. Per esempio, a Roma gli studenti marxisti-leninisti svolgono importanti ruoli d'avanguardia, così come a Benevento, dove il Collettivo autonomo studentesco ha adottato la parola d'ordine "Per una scuola pubblica e gratuita governata dalle studentesse e dagli studenti". Questo dimostra quanto sia importante lavorare nei movimenti, un lavoro cui il PMLI non dovrà mai venire meno. Sta alle studentesse e agli studenti marxisti-leninisti continuare a dare forza al movimento, combattere i tentativi di depotenziamento e difendere le conquiste ottenute, senza dimenticare di porre la fondamentale questione del governo della scuola e dell'università. Chiaramente, tutto questo va fatto tenendo conto delle attuali forze del Partito; non c'è dubbio, però, che quanto più gli studenti marxisti-leninisti assumeranno ruoli di avanguardia o preminenza, tanto più riusciremo, da un lato, a rafforzare il movimento e, dall'altro, a formare nuovi studenti e studentesse marxisti-leninisti che potranno dare altra linfa vitale alla nostra lotta. Molto importante è comunque tenere a mente le indicazioni date dal Rapporto politico in merito al lavoro studentesco, perché ci permetteranno di fare bene il nostro lavoro tenendo presente le condizioni della fase attuale, basandoci su una corretta politica di fronte unito. Rinvigorito dal 5° Congresso, il PMLI ha davvero tutte le capacità per diventare un Gigante Rosso anche nel corpo. Basti solo pensare al fatto che già la 1a Sessione plenaria del 5° CC ha provveduto, almeno in parte, a certe deficienze del Partito nominando la Commissione per il Mezzogiorno, il Responsabile nazionale giovanile e rafforzando la Redazione centrale de "Il Bolscevico". Ma ci sono tutte le premesse perché, di qui al 6° Congresso, il Partito possa crescere più forte e vigoroso. Mettiamocela tutta per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso che gli permetta di adempiere ai suoi compiti immediati e storici e, per farlo, studiamo con ardore e applichiamo con determinazione il Rapporto congressuale del compagno Scuderi, muovendoci in base alla linea uscita dal 5° Congresso nazionale. Cominciamo fin da subito, facendo risplendere di un rosso abbagliante l'anno del 40° compleanno de "Il Bolscevico". Applichiamo risolutamente la linea e le indicazioni del 5° Congresso nazionale del PMLI! Concentriamoci sul movimento operaio e sindacale e sul movimento studentesco! Abbattiamo il governo del neoduce Berlusconi e della terza repubblica! Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista! Coi Maestri e col PMLI vinceremo! * Responsabile per il lavoro giovanile del CC del PMLI 21 gennaio 2009 |