Il PMLI continuerà a correre da solo o entrerà in una coalizione di sinistra? Buongiorno, avrei una domanda da rivolgervi. Vi anticipo che non sono iscritto al Partito, ma vi sono comunque interessato, dato che lo ritengo l'unica alternativa comunista VERA oggi presente in Italia. I recenti risultati elettorali però insegnano. Ritengo il PMLI un partito serio ed onesto, seppur piccolo: ed il fatto di essere piccoli non aiuta. Credo sia molto meglio partecipare ad una coalizione di sinistra (con PRC, Comunisti Italiani, Sinistra Critica, Alternativa Comunista, PCL e altri): solo in questo modo la sinistra potrà trovare larghi consensi elettorali, contando anche che il PMLI in questo modo possa presentarsi in ogni regione italiana. L'unione fa la forza, si dice, anche se a volte bisogna tapparsi il naso. Vorrei sapere se qualcosa in questa direzione è stato fatto. Se il PMLI prossimamente si muoverà in questa direzione. O se invece continuerà, per la sua strada, a correre da solo. Cordialmente. Marco V. Grazie mille per gli attestati di stima, ci incoraggiano ad andare fino in fondo nella Lunga Marcia verso la conquista dell'Italia unita, rossa e socialista. Grazie anche per la domanda che hai posto. Tra compagni bisogna dirsi tutto e francamente. Immaginiamo che tu ci segua attraverso il sito del PMLI www.pmli.it A parte il fatto che noi siamo per l'astensionismo elettorale tattico, la coalizione elettorale da te citata non ci sembra affatto di sinistra, la consideriamo parte integrante della "sinistra" borghese (PD, Sel, Idv, grillini, ecc.) anticomunista. Per questo motivo non vi potremmo mai far parte, anche qualora decidessimo, per qualche motivo eccezionale e non prevedibile, di presentare delle liste. Aggiungiamo che non ci piace la politica di "turarci il naso", specie quando esiste un partito, come il PMLI, che indica correttamente, in base alla strategia rivoluzionaria, come e chi votare. Con i partiti della "sinistra" borghese possiamo solo stipulare delle alleanze tattiche per le questioni politiche, sociali, sindacali, ambientali, culturali di comune interesse. Se tu ritieni veramente che il PMLI è "l'unica alternativa comunista VERA oggi presente in Italia", vuol dire che hai studiato attentamente la sua linea politica. Ma ciò nonostante, visto il quesito che ci hai posto, ci sembra che tu sia ancora condizionato dal partecipazionismo elettorale e dalla cultura e dalla democrazia borghesi. In base all'esperienza del movimento operaio internazionale, e alla nostra stessa esperienza, occorre rompere coscientemente e risolutamente con la cultura borghese per poter dispiegare pienamente le ali rivoluzionarie e marxiste-leniniste. Esattamente come hanno fatto Marx e Engels, che per primi al mondo hanno rotto con tale cultura, il liberalismo, spiegandone la sua natura di classe e la sua funzione, che è quella di perpetuare il dominio della borghesia sul proletariato e il suo sistema economico, il capitalismo, e il suo ordinamento statale, istituzionale, giuridico e morale. Tu dici che "i recenti risultati elettorali insegnano". Giusto. Ma è necessario leggerli in un'ottica di classe. La prima cosa che emerge è il record dell'astensionismo. A detta degli stessi governanti, del capo dello Stato e di tutti i partiti della destra e della "sinistra" borghesi, esso dimostra un "distacco dalle istituzioni" da parte dell'elettorato. Un autentico comunista questo dato non può assolutamente ignorarlo ma deve valutarlo secondo la tattica politica ed elettorale del Partito del proletariato. Per lo più si tratta di un astensionismo spontaneo, che spetta a noi marxisti-leninisti qualificare sul piano politico rivoluzionario anticapitalista e per il socialismo. Ma se i fautori del socialismo non hanno per primi una coscienza antiparlamentare e non praticano l'astensionismo marxista-leninista non sarà mai possibile far compiere all'astensionismo spontaneo quel salto politico rivoluzionario auspicato. Dal momento che le elettrici e gli elettori di sinistra abbandonano elettoralmente in massa i loro partiti di riferimento, non ti sembra che sarebbe un suicidio da parte del PMLI fare un'inversione a U per ricondurli al parlamentarismo e alle istituzioni? Se anche tu fai parte dei fautori del socialismo non ancora collegati col PMLI, hai quindi il dovere di abbandonare ogni illusione elettorale, parlamentare, governativa, riformista, costituzionale e pacifista, di sganciarti dai partiti falsi comunisti, di acquisire la cultura proletaria rappresentata dal marxismo-leninismo-pensiero di Mao e di unirti al PMLI come militante o simpatizzante. Se invece pensi solo di poter migliorare e addolcire il capitalismo, rimani pure con chi stai attualmente, ma rimaniamo amici. È sempre possibile fare qualcosa assieme a vantaggio delle masse. Cordialmente. 7 aprile 2010 |