Alla Segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze
e, p.c., Agli organizzatori della Manifestazione
del 29 settembre a Firenze
Ai mezzi d'informazione
Abbiamo letto con disappunto la lettera della Segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana (CdLM) di Firenze indirizzata al Segretario provinciale Fiom, Marcello Corti, che sarebbe stato oggetto "di un livoroso attacco in documenti a firma PMLI Toscana e in altri similari".
Ci si riferisce, evidentemente, alla presa di posizione del PMLI.Toscana con cui il nostro Partito aderiva alla importante manifestazione sindacale di domattina nella città del Giglio. In tale presa di posizione non vi era alcun "attacco livoroso" né a Corti né alla Cgil, bensì c'erano delle argomentate critiche al Protocollo Prodi sul welfare varato il 23 luglio scorso, l'invito a mobilitarsi e a scendere in piazza per contrastarlo e a votare No al referendum in svolgimento. Critiche simili a quelle espresse dalla Fiom nazionale e dagli organizzatori della manifestazione del 29 settembre. Abbiamo solo aggiunto l'auspicio che venga proclamato uno sciopero generale a livello regionale e nazionale.
Peraltro, la nostra posizione rientra appieno nel diritto di critica e dissenso che noi marxisti-leninisti rivendichiamo anche come iscritti al maggior sindacato italiano. Quelle che combattiamo da un punto di vista di classe sono le posizioni sindacali e politiche della destra Cgil, alla quale, registriamo, appartiene la sua Segreteria fiorentina. Punto. Amici come prima.
C'è poi da riflettere sul fatto che la Segreteria della CdLM cita solo il PMLI e non gli "altri similari". Infatti, non esistono i "similari" oppure sono stati creati ad arte per screditare noi e la manifestazione di domani. In ogni caso, non abbiamo niente a che fare con questi fantomatici "similari".
Vedendo il titolo de "l'Unità" nazionale di oggi a pag. 4 che recita "La manifestazione di Firenze rischia di deragliare", non vorremmo che si volesse creare intorno al corteo del 29 settembre un clima del tipo quello che venne pompato in occasione del Social Forum internazionale a Firenze del novembre 2002 con l'intento di denigrare e criminalizzare la corretta, giusta, necessaria e legittima manifestazione sindacale di domani.
PMLI.Toscana
Firenze, 28 settembre 2007