Protesta la Spagna contro la macelleria sociale imposta dalla Ue Brutale repressione poliziesca Il 25 Aprile alcune migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione a Madrid indetta dagli indignados che si riconoscono nella piattaforma "En pie!" che è partita dalla centrale Plaza de Neptuno per sfilare nelle vie della capitale fino alla sede del parlamento. Sede protetta da un fitto schieramento della polizia che ha bloccato i manifestanti e dato vita a pesanti cariche per disperderli. Gli scontri sono durati diverse ore con un bilancio di una trentina di feriti e 15 dimostranti arrestati. Nel corteo, composto in larga maggioranza da giovani, tanti i cartelli di protesta contro la macelleria sociale imposta dall'Unione europea (Ue) e applicata alla lettera dal governo di destra di Rajoy. Fra i cartelli uno affermava "6,2 milioni di ragioni" per protestare in riferimento alla cifra record raggiunta dai disoccupati e comunicata il giorno stesso dal governo. L'istituto di statistica di Madrid ha reso noto che nel primo trimestre del 2013 la percentuale dei senza lavoro è salita al 27,2%, con un aumento di ben l'1,14% rispetto al quarto trimestre 2012. In valore assoluto i disoccupati hanno superato per la prima volta in Spagna il tetto dei sei milioni, con incremento di oltre 200 mila in soli tre mesi. Un record negativo a carico della crisi economica e del governo Rajoy che da quando è stato eletto ha registrato un aumento della percentuale dei senza lavoro di 7 punti, dal 20 al 27%. Fra i più penalizzati i giovani, quelli minori di 25 anni, sui quali pesa un tasso di disoccupazione schizzato al 57,22%. Sono aumentati anche i disoccupati di lunga durata, cioè disoccupati che non lavorano da più di un anno, che sono arrivati al numero di 2,9 milioni. Mentre il governo di Madrid si appresta a varare nuovi provvedimenti che colpiranno ancora lavoratori e pensionati con il blocco dell'indicizzazione dei salari rispetto all'inflazione, una nuova controriforma del lavoro e una nuova controriforma del sistema pensionistico pubblico. 8 maggio 2013 |