|
Provocazione anti PMLI il 25 Aprile |
La polizia in divisa e in borghese ha cercato di emarginare il PMLI dai cortei del 25 Aprile a Firenze, Lecce e Varese. Nelle prime due città sono stati identificati i militanti, a Varese è stato intimato di non esporre il cartello contro il governo Monti e quello inneggiante alla Resistenza e alla lotta contro il capitalismo, per il socialismo.
Ci domandiamo da chi è partito l'ordine. Dai sindaci Renzi (PD), Perrone (PDL), Fontana (Lega Nord), oppure dalla Cancellieri?
Certo è che i governi della destra e della "sinistra" borghese sono coalizzati contro i marxisti-leninisti, che non fanno sconti a nessun partito borghese al servizio del capitalismo.
Altrettanto certo è che noi viviamo in un regime neofascista, in cui è stata cancellata la Costituzione del '48. Altrimenti non si capirebbero questi atti repressivi fascisti compiuti impunemente alla luce del sole proprio nel giorno stesso in cui si celebrava la storica vittoria del popolo italiano sul nazi-fascismo.
La riprova è costituita dal fatto che i media si sono guardati bene dal dare notizia di questa provocazione anti PMLI che non ha precedenti, se non sotto la dittatura fascista di Mussolini.
L'Ufficio stampa del PMLI
Firenze, 27 aprile 2012
|