Quale strada propone il PMLI per arrivare alla rivoluzione socialista? Cari compagni, sono un giovane compagno abruzzese, che sta cercando di capire. Non vi nascondo che milito già, da poco tempo, in un altro partito: il Partito Comunista dei Lavoratori. Vi scrivo perché voglio che mi aiutate a capire qual è davvero la strada giusta, dopo essermi accorto, che, forse, la strada intrapresa dal mio attuale partito, ovvero quella "legale", se così vogliamo definirla, non è forse la strada giusta, non è quella che si adatta alle istanze emancipatrici del proletariato. Visitando il vostro sito, vi ho trovato una forte carica rivoluzionaria, ma la domanda che mi pongo, dato che nella mia terra il PMLI è del tutto assente, è questa: qual è l'azione del PMLI? Si limita ad invitare all'astensione? A volantinaggi? A manifestazioni? Come intendete avviarvi verso la rivoluzione? Perché io credo, come molti di voi ovviamente, che questo sia il punto cruciale: la rivoluzione. Ma pensando realisticamente so anche che, nonostante le condizioni economiche e sociali siano mature per una rivoluzione socialista, quello che manca per dare il via al fuoco rivoluzionario è la coscienza di classe, oggi del tutto assente, o quasi. Bene, come lavora il PMLI in questo senso? Si fa davvero un lavoro diverso da tutti quei partiti comunisti che voi denigrate? Infine, c'è un'altra cosa che mi lascia un po' riflettere. In un'ipotetica e chimerica presa del potere, come lo gestireste voi? Ripetereste senza alcun ripensamento l'esperienza dello stalinismo e del maoismo, vostri punti di riferimento? Ovvero, eliminazione di fatto di quello che era l'originario ideale della democrazia dei soviet e sua sostituzione con un apparato fortemente centralizzato e antidemocratico? Oppure in Mao e Stalin riconoscete degli errori, ma li prendete comunque come punti di riferimento teorici? Vi sarò molto grato se risponderete a questi miei interrogativi e mi aiuterete a capire qual è la strada giusta, dato che sono giovane, un giovane di quelli a cui voi fate appello per cambiare questo mondo. Saluti comunisti. Piero - provincia di Chieti Caro compagno, apprezziamo la tua sincerità e lealtà e il tuo spirito di ricerca della corretta via rivoluzionaria, col relativo Partito. L'aiuto più grande per capire la realtà che ci circonda e qual è il giusto orientamento rivoluzionario da seguire, può dartelo il "Manifesto del Partito comunista" di Marx e Engels. Inoltre per capire il nostro Partito e la sua linea, la sua lotta e la sua vita è sufficiente che tu legga il Rapporto del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, al recente 5° Congresso nazionale e l'editoriale per il compleanno del Partito scritto dal suddetto compagno. Passando in rassegna quanto affermi possiamo dirti che hai visto bene per quanto riguarda il sedicente Partito comunista dei lavoratori. Non tanto però per la sua "legalità", quanto perché è un partito dichiaratamente trotzkista, quindi anticomunista e controrivoluzionario. Il PMLI lotta nei luoghi di lavoro, di studio e di vita dove è presente. Oltre che nelle organizzazioni sindacali, sociali e studentesche. In tutti i casi per difendere gli interessi del proletariato, delle masse e delle nuove generazioni. Dove è possibile si allea con le forze politiche, sindacali, sociali, culturali e religiose che si battono per gli stessi problemi. Non si limita quindi solo all'astensionismo, al volantinaggio e alle manifestazioni, che non sono comunque da sottovalutare. Quanto alla rivoluzione sociale, essa è nel grembo delle masse, quando è matura esplode. Ma per questo ci vuole un vero Partito rivoluzionario e marxista-leninista. Per fortuna questo c'è già ed ha la testa di un Gigante Rosso, ma ancora con un corpo di nano politico e organizzativo. Ha bisogno quindi di crescere, di svilupparsi in tutte le città d'Italia mettendovi le radici. Se anche tu hai i nostri stessi sentimenti e la stessa volontà di rivoltare cielo e terra, sarai prezioso per la causa e acquisirai un merito storico alzando per primo la bandiera dei Maestri e del PMLI in provincia di Chieti. Le idee chiare ci sembra che tu le abbia poiché hai capito una questione fondamentale, e cioè che compito dei marxisti-leninisti è quello di elevare la coscienza politica delle masse, di trasformarla in senso rivoluzionario. Questa coscienza è "del tutto assente" per via della deideologizzazione e della decomunistizzazione delle masse compiuta dai revisionisti e dai falsi partiti comunisti. In Italia è come se dovessimo ricominciare daccapo il lavoro ideologico, politico e organizzativo compiuto al loro tempo da Marx ed Engels. Un'impresa titanica che possono compiere solo dei veri pionieri rivoluzionari e marxisti-leninisti come Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. Su questi ultimi due tu hai dei dubbi, che ti sono stati inculcati dagli anticomunisti comunque vestiti. Ma noi siamo convinti, poiché ti riteniamo in buona fede, che scioglierai presto tali dubbi, man mano che studierai il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, la linea del PMLI e ti immergerai nella lotta di classe. Saluti marxisti-leninisti. Coi Maestri vinceremo! 1 luglio 2009 |