Spagna
Rajoy, tangenti e corruzione
Migliaia di manifestanti chiedono le dimissioni del governo

Il quotidiano El País ha pubblicato lo scorso 31 gennaio la lista della contabilità segreta dell'ex tesoriere del Pp (Partito Popolare), Luís Bárcenas.
La lista mostra i pagamenti mensili, trimestrali o semestrali oltre che date e nomi dei politici ai vertici del partito di centrodestra spagnolo e degli imprenditori coinvolti nell'affare Gürtel. Ossia la rete di corruzione basata su un sistema di tangenti in cambio di appalti e contratti.
Secondo le informazioni svelate dal quotidiano spagnolo, Luís Bárcenas avrebbe versato somme cospique di denaro (dai 5 ai 15 mila euro) a tutti i maggiori rappresentanti del partito di centrodestra.
La paga "sottobanco", con fondi probabilmente frutto di tangenti, sarebbe durata per circa 20 anni. Ossia dal 1988, quando il segretario del partito era il franchista Manuel Fraga.
Nella lista della contabilità segreta figurano anche nomi vicini all'ex premier spagnolo José María Aznar. Infatti dal 1997, nella lista appare la sigla J.M. a partire dai primi mesi del 1990 e in due del 1997; mentre i conti registrano un meccanismo di pagamento periodico a tutti i segretari e vicesegretari del partito di centrodestra.
Per quanto riguarda l'attuale primo ministro, Mariano Rajoy, la contabilità mostra come egli sia stato beneficiario di ingenti pagamenti assieme ad altri membri del Pp tra i quali Maria Dolores de Cospedal e Rodrigo Rato. Quest'ultimo - ministro dell'economia sotto Aznar ed ex dirigente del Fondo monetario internazionale - è attualmente indagato per il buco in bilancio dell'istituto di credito iberico Bankia.
Rajoy sarebbe colpevole di aver ricevuto per ben 11 anni delle paghe sottobanco, per un importo annuale pari a 25.200 euro.
Ad esempio, tra le note in uscita appare la voce "vestiario", con spese pari ad oltre 18 mila euro solo per quanto riguarda il 2006.
Secondo il quotidiano El País si tratterebbe di "donazioni fatte dai numeri uno di diverse imprese, la cui maggioranza proveniva dal settore della costruzione, di cui tre già coinvolti nel caso Gürtel".
De Cospedal, parlando a nome del partito conservatore spagnolo, ha dichiarato alla stampa che le accuse sarebbero false e che il Pp ha intenzione di querelare El País. A suo dire la contabilità del Partito popolare sarebbe "chiara, unica, trasparente e pulita".
Per quanto i vertici del Pp si siano affrettati a smentire le accuse, alcuni esponenti del partito hanno confessato di aver ricevuto dei versamenti. Tra questi il presidente del Senato, Pío García Escudero, che ha ammesso di aver ricevuto dal partito 5 milioni di pesetas nel 2000, indicando che la cifra figura nel manoscritto dell'ex tesoriere.
In seguito a queste rivelazioni, lo scorso 18 gennaio migliaia di persone si sono riunite davanti alla sede storica del Pp in calle Genova, per chiedere le dimissioni del governo Rajoy.

6 febbraio 2013