"Vendetta per gli abusi dei marines" La resistenza afghana assalta il parlamento, il palazzo del vicepresidente, basi Nato e ambasciate Nel pomeriggio del 15 aprile la resistenza afghana ha lanciato una serie di attacchi simultanei contro diversi obiettivi nella capitale Kabul, in particolare contro la sede del parlamento colpito con i razzi e occupato da un gruppo di assalitori e alcune ambasciate. Altri attacchi erano lanciati contro basi militari del contingente Nato nelle province di Nangarhar, Paktia e Logar. Le 18 ore di battaglia a Kabul, un bilancio ufficiale di 35 morti tra i guerriglieri, 9 morti e oltre 40 feriti tra soldati governativi, agenti e uomini dei servizi sono i numeri che testimoniano l'ampiezza degli attacchi della resistenza e la sua capacità di colpire dentro la capitale e financo nella supersorvegliata e superprotetta zona degli edifici istituzionali e delle ambasciate. "L'operazione di questi giorni è un messaggio che prelude all'offensiva di primavera, che non è ancora cominciata - ha affermato un portavoce dei Talebani che ha rivendicato gli attacchi - un'offensiva che comincerà presto e verrà presentata con il suo nome e con i suoi obiettivi specifici". Nelle azioni del 15 aprile gli attacchi hanno interessato "le basi della Nato, l'ambasciata britannica e quella tedesca, l'edificio del Parlamento afghano, gli hotel Serena e Kabul Star e luoghi lungo la Darulaman road, dove si trova l'ambasciata russa e postazioni afghane e della Nato nelle capitali delle province di Nangarhar, Logar e Paktia". L'attacco è stata una "vendetta per gli abusi dei marines" ha sottolineato il portavoce ricordando le copie del Corano bruciate alla base Nato di Bagram il 21 febbraio, l'uccisione di 17 civili da parte di un sergente americano lo scorso 12 marzo e il video che mostrava lo spregio di alcuni marines che urinavano sui talebani uccisi. L'attacco su Kabul è iniziato col lancio di razzi nella zona diplomatica, la cosiddetta "zona verde" nei pressi delle ambasciate britannica e americana e della vicina accademia della polizia. Un gruppo di guerriglieri ha attaccato il Kabul Star Hotel, un albergo appena costruito che si trova davanti al parlamento, e da lì la sede del parlamento e i palazzi presidenziali. Si rifugia in un edificio in costruzione da dove tiene testa per molte ore alla reazione delle forze governative appoggiate degli elicotteri della Nato. Secondo fonti del governo durante l'attacco alla zone delle ambasciate i talebani avrebbero sparato decine di razzi che avrebbero colpito solo alcuni edifici secondari annessi all'ambasciata britannica. Attaccato anche Camp Warehouse, il centro operazioni del contingente Nato dell'Isaf, a 10 chilometri a est di Kabul dove le forze greche e turche hanno risposto al fuoco. Per quanto riguarda gli attacchi nelle altre province del paese si hanno notizie di quello a Jalalabad, nella provincia orientale di Nangahar, dove due attaccanti suicidi si sono fatti esplodere all'ingresso dell'aeroporto. Gruppi di guerriglieri hanno attaccato un campo di addestramento della polizia a Gardez, nell'est dell'Afghanistan, e attaccato e occupato per alcune ore la sede del capo della polizia nella provincia orientale di Paktia. 18 aprile 2012 |