Riarmo imperialista Micidiale laser Usa contro droni, missili e navi L'ufficio di ricerca della Marina Usa ha costruito un micidiale laser capace, con un fascio di luce coerente del diametro di una monetina, di perforare la fusoliera di un aereo senza pilota, un drone, e in futuro di un missile o bucare lo scafo di una nave. La Marina Usa lo ha recentemente esibito in una dimostrazione sperimentale, diffusa anche con un filmato su Youtube, nella quale si vedevano i droni bersaglio incendiarsi e precipitare pochi secondi dopo essere colpiti dal raggio di luce coerente. Il contrammiraglio Matthew Klunder, responsabile del programma di ricerca, ha spiegato che di tratta dell'arma più potente e meno costosa di qualsiasi altro sistema di difesa; costa meno di un dollaro il prezzo di un tiro. I costi della ricerca sono arrivati comunque a 40 milioni di dollari spesi dalle amministrazioni Bush e Obama per sviluppare l'arsenale bellico dell'imperialismo americano. In questo campo i tagli della crisi non si sono fatti sentire, per la Casa Bianca la supremazia in campo tecnologico e militare non ha limiti di investimenti. Al momento la potenza dell'arma è limitata ma il programma sperimentale della Marina Usa prosegue e gli ammiragli pensano di poter verificare in tempi non lunghi lanciatori laser con maggiore potenza in grado di abbattere un missile o un caccia. Intanto però il modello attuale sarà montato a bordo della Ponce, la nave che il Pentagono ha schierato nel Golfo Persico. Un segnale provocatorio verso l'Iran e a protezione della flotta imperialista "minacciata" dai barchini iraniani sperimentati da Teheran nella guerra con l'Iraq. 24 aprile 2013 |