Per evitare le proteste della popolazione Rimossa di notte la statua di Stalin a Gori I comunisti di Gori: Un'offesa all'uomo che salvò il Pianeta sconfiggendo i nazisti Il comune di Gori ha disposto la rimozione della gigantesca statua di Stalin che dal 1952 troneggiava nella piazza principale della città, di fronte al municipio. Il bronzo alto sei metri, su un piedistallo di nove, è stato imbracato e tirato giù senza far rumore, caricato su un camion e portato via nella notte del 24 giugno, per essere spostata nel cortile del museo dedicato a Stalin. Museo peraltro visitato da numerosissime persone. Una operazione annunciata ma compiuta di notte per evitare le proteste della popolazione. La statua era stata realizzata da Shotà Mikitidze ed era la più simbolica, sia per il luogo, nella città natale di Stalin, ma anche per le sue dimensioni e la posa: lo rappresentava vestito con il suo tradizionale cappotto militare mentre scrutava con fierezza le montagne del Caucaso all'orizzonte. I comunisti di Gori hanno contestato la decisione delle autorità locali denunciando che rappresenta una grave offesa all'uomo che ha salvato il pianeta sconfiggendo i nazisti. "Stalin fa parte della nostra storia", affermavano, e non dovevano togliere la statua dalla piazza. 7 luglio 2010 |