|
Ringraziamenti della Commissione di organizzazione del CC del PMLI a chi ha partecipato alla propaganda del Partito per i 4 Sì ai referendum
Grazie per la strepitosa vittoria del Sì |
Alle istanze intermedie e di base
del PMLI
Alle simpatizzanti e ai simpatizzanti
che hanno partecipato alla propaganda del PMLI
per i 4 Sì ai referendum
Care compagne, cari compagni,
con profonda gratitudine e grande ammirazione i dirigenti nazionali del PMLI con alla testa il compagno Giovanni Scuderi vi inviamo un grazie di cuore per l'immenso lavoro che avete fatto per propagandare i 4 Sì del PMLI per i referendum del 12-13 giugno.
Particolari ringraziamenti vanno alle compagne e ai compagni che sono stati impegnati anche per la campagna elettorale astensionista per le elezioni amministrative.
La strepitosa vittoria dei Sì e il superamento alla grande del quorum è anche merito vostro e di tutto il PMLI ai vari livelli. Nessuno di noi, nemmeno "Il Bolscevico", si è risparmiato per il raggiungimento di questa vittoria storica che, oltre a bloccare la privatizzazione dell'acqua e il nucleare e a sopprimere il legittimo impedimento, costituisce una potente sberla al governo e a Berlusconi. Anche se rimane aperta la questione del 25 Aprile per abbatterli. Su questo dobbiamo continuare a insistere perché Berlusconi non è per niente intenzionato a sgombrare Palazzo Chigi.
Ci complimentiamo con tutte le istanze di base che sono riuscite a creare delle squadre di propaganda anche con membri non del PMLI e a praticare una larga alleanza di fronte unito. In alcuni casi sono stati persino redatti dei volantini e dei manifesti unitari. Nel lavoro di massa nei propri ambienti di lavoro, di studio e di vita occorre procedere su questa strada di unità di azione su questioni politiche, sindacali, sociali di comune interesse. Fermo restando la nostra missione storica e la relativa strategia, nonché la tattica elettorale astensionista, che comporta una inevitabile lotta alle illusioni elettorali, parlamentari, governative, costituzionali, riformiste e pacifiste.
L'elettorato di sinistra, che ringraziamo dal profondo del cuore, in questa occasione ha dato una grande prova di unità e combattività politica e referendaria, una grande coscienza della posta in gioco, una grande prova della loro disponibilità a cacciare dal potere Berlusconi.
Anche noi facciamo parte dell'elettorato di sinistra. Solo che abbiamo la coscienza proletaria rivoluzionaria e marxista-leninista che nelle elezioni politiche e amministrative, quando c'è da scegliere tra socialismo e capitalismo, noi scegliamo il socialismo esprimendo con l'astensionismo il voto ad esso e al PMLI. Ciò crea una divisione elettorale e politica inevitabile, ma una volta riaffermate le rispettive posizioni strategiche, bisogna ritornare a unirsi per combattere assieme tutte le ingiustizie e le malefatte antisindacali e antipopolari che creano il capitalismo, le sue istituzioni e i suoi governi, anche quelli della "sinistra" borghese.
Ringraziamo anche quella parte dell'elettorato del "centro-destra" che è andato alle urne e che ha votato per i 4 Sì o per qualcuno di essi. Con questo atto coraggioso essi hanno consentito di raggiungere il quorum e di dare una salutare lezione a Berlusconi e a Bossi.
Festa grande per la vittoria del 4 Sì. Immagazziniamo queste energie che ci arrivano da essa e usiamole per progredire nella lotta di classe, non perdendo mai di vista il grande obiettivo strategico dell'Italia unita, rossa e socialista.
E' vero: il vento è cambiato, ma è ancora quello borghese, perché non mette in discussione il sistema capitalistico e il suo ordinamento istituzionale. C'è tanto da lavorare perché soffi veramente un nuovo vento, quello rivoluzionario che porti al potere il proletariato e al cambiamento del sistema economico, il socialismo.
Non creiamoci quindi pericolose illusioni. Sotto la direzione e un governo della "sinistra" borghese non cambierà sostanzialmente niente sul piano di classe e della lotta contro l'imperialismo e la guerra imperialista.
Solo con un forte PMLI e sotto la sua direzione alla testa del proletariato è possibile farla finita con lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e aprire la strada all'emancipazione del proletariato e dell'intera umanità.
Coi Maestri e il PMLI vinceremo!
La Commissione per il lavoro di organizzazione del CC del PMLI
13 giugno 2011
|