Sei rinnegati del comunismo nella Commissione europea Catherine Ashton, ministra degli esteri, ebbe rapporti col Kgb del socialimperialismo sovietico La nuova Commissione europea che il prossimo 11 gennaio si presenterà per il voto di fiducia all'europarlamento è composta da 13 popolari, 8 liberali e 6 socialisti. Solo nove le donne, la quota minima indicata dal parlamento. Dei 27 commissari, 6 sono rinnegati del comunismo compreso il responsabile, l'ex "maoista" Barroso, di cui abbiamo parlato sul numero 35/09 de il Bolscevico. Fra gli altri 5 spicca la britannica Catherine Ashton, che ha sfilato all'ultimo tuffo la poltrona di ministro degli Esteri a Massimo D'Alema. La Ashton, negli anni 80, era la tesoriera della Cnd, la Campagna per il disarmo nucleare, che secondo quanto affermato dall'eurodeputato ceco di destra Hynek Fajmon, era una organizzazione finanziata dal Kgb del socialimperialismo sovietico. La neoministra non è però mai stata iscritta al Pc revisionista britannico. Lo stesso non si può dire dello slovacco Maros Sefcovic, il nuovo commissario dell'amministrazione, che è stato membro del Partito comunista revisionista della Cecoslovacchia, come il ceco Stefan Fule, commissario all'allargamento. Tutti e due hanno inoltre studiato nell'Istituto statale per le relazioni internazionali di Mosca, una scuola per allievi superselezionati, una palestra dei diplomatici socialimperialisti. L'estone Siim Kallas, che è al secondo mandato e passa da commissario all'amministrazione a commissario ai trasporti, nel 2004 era stato "degradato" su pressione dell'europarlamento e spostato da Barroso dalla ricerca all'amministrazione per i suoi 18 anni passati nel Pcus, dal 1972 al 1990, da Breznev a Gorbaciov, prima di diventare liberale e paladino del capitalismo e del libero mercato. Completano la squadra dei rinnegati del comunismo la greca Maria Damanaki, nuova commissaria alla pesca, che è stata membro della gioventù comunista revisionista, deputata con il Partito comunista revisionista e con la formazione di "sinistra" Synaspismos prima di passare ai socialisti del Pasok. E infine il socialista ungherese Laszlo Andor, nuovo commissario alle politiche sociali ed il lavoro, che è stato vicino al Pc revisionista ungherese. Andor è un noto economista, che pare si sia laureato con una tesi sull'influenza di Lenin su Keynes, membro fino alla nomina a commissario del direttivo della Banca europea per la ricostruzione. 16 dicembre 2009 |