Da parte della Procura di Roma che ha indagato sulla "P3" Rinviati a giudizio Verdini e Dell'Utri Sono accusati di associazione segreta per condizionare politicamente Consulta, Cassazione e Csm Coinvolti anche Carboni, Cappellacci e Lombardi Il boss del PDL Marcello Dell'Utri, il coordinatore nazionale Denis Verdini e altri 18 tutti indagati a vario titolo di associazione segreta per condizionare politicamente Consulta, Cassazione e Csm nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Procura di Roma sulla "P3", dovranno comparire alla sbarra il prossimo 15 marzo davanti al Gup di Roma Elvira Tamburelli, per l'udienza preliminare. La richiesta di rinvio a giudizio era stata presentata il mese scorso dai Pubblici ministeri, Giancarlo Capaldo e Rodolfo Sabelli. Fra le accuse il tentativo di influenzare la Corte Costituzionale a proposito del giudizio sul Lodo Alfano, l'intervento al Csm per pilotare l'assegnazione di incarichi direttivi, gli interventi sulla Cassazione per risolvere il Lodo Mondadori, il tentativo di screditare il candidato Stefano Caldoro per farlo ritirare dalle elezioni per il presidente della Regione Campania. In cima alla lista degli imputati spiccano fra gli altri il faccendiere piduista Flavio Carboni, il governatore berlusconiano della Sardegna Ugo Cappellacci, il deputato PDL Nicola Cosentino, l'ex primo presidente della Cassazione Vincenzo Carbone e Pasquale Lombardi, ex magistrato tributarista finito in manette nel luglio 2010 con l'accusa di essere il braccio operativo della "P3". 14 marzo 2012 |