Ritirarsi subito dall'Afghanistan L'abbiamo detto e ridetto più volte. Lo ripetiamo ancora una volta, dopo l'attacco della Resistenza afghana al convoglio italiano in cui hanno perso la vita quattro soldati: occorre ritirarsi subito dall'Afghanistan. Il contingente militare italiano non è in quel martoriato Paese per una "missione di pace". Altrimenti non si capirebbe perché è costantemente attaccato dalla Resistenza. In realtà esso occupa l'Afghanistan a nome e per conto dell'imperialismo italiano, di cui tutela gli interessi, in palese contraddizione con l'articolo 11 della Costituzione. Che cambino o meno le "misure di ingaggio", che dotino o meno gli aerei di bombe, l'Italia interventista del neoduce Berlusconi, coperta dal PD con in testa Fassino, è già fuori legge, è già invisa al popolo italiano. I fatti dimostrano che nessuna potenza militare straniera è in grado di impedire a un popolo di stabilire da sé il proprio destino. 13 ottobre 2010 |