Sulla base del Rapporto di Giovanna Vitrano I marxisti-leninisti siciliani trattano la questione del loro radicamento Attivi nella discussione tutti i partecipanti alla riunione. Definito eccezionale il comunicato "Un fatto storico". Approvati i progetti per il radicamento nelle singole realtà. Vittoriosa critica e autocritica di alcuni compagni L'applaudito messaggio di Scuderi indica la linea del radicamento del PMLI Dal nostro corrispondente della Sicilia Si è aperto con una riuscitissima riunione dei marxisti-leninisti siciliani, svoltasi il 2 gennaio a Catania, il 2011 per i militanti e i simpatizzanti del Partito nell'Isola. La riunione è stata presieduta dalla compagna Giovanna Vitrano, Responsabile del PMLI per la Sicilia. Presenti militanti e simpatizzanti attivi della provincia di Catania, di Palermo, Messina e Agrigento. Alla presidenza, in una bellissima sala addobbata di rosso, con le bandiere dei Maestri e del Partito, con i ritratti dei Maestri e i volantini più recenti del PMLI ingranditi e affissi alle pareti, sedevano anche il Segretario della Cellula "Stalin" della provincia di Catania ospitante, compagno Sesto Schembri, e il Responsabile dell'Organizzazione di Ribera, compagno Geri Bavetta. La riunione si è aperta alle 12 con la lettura del messaggio di saluto del compagno Giovanni Scuderi, Segretario generale del PMLI, applaudito da tutti i presenti, in cui si diceva: "Compagni siciliani, auguro pieno successo alla vostra importante riunione. Discutete a fondo il Rapporto della compagna Vitrano. Studiando individualmente e collettivamente e in maniera mirata il marxismo-leninismo-pensiero di Mao, la linea del Partito e la situazione concreta, rispettando il centralismo democratico, bandendo l'inerzia, migliorando il lavoro giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, manifestazione dopo manifestazione, prendendo esempio dai compagni più avanzati e combattivi e mettendo sempre l'interesse del Partito, del proletariato e della causa del socialismo al di sopra dei propri interessi, radichiamoci con atti concreti e continuativi nei nostri ambienti di lavoro, studio e vita. Questa è la strada per conquistare sempre nuovi e più grandi successi. Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita rossa e socialista! Coi Maestri e il PMLI vinceremo!". Il saluto del compagno Scuderi ha subito riscaldato l'atmosfera e acceso l'entusiasmo per una riunione che sarebbe diventata strategica per il radicamento del PMLI in Sicilia. Si è passati alle comunicazioni circa le assenze giustificate di alcuni compagni, tra cui il Segretario della Cellula "Mao" di Troina, la cui assenza è pesata nella riunione, e all'approvazione dell'ordine del giorno che prevedeva i punti: Lettura, Discussione del Rapporto, Progetti di radicamento nelle singole realtà, Critica e autocritica. Il Rapporto e la sua discussione Nel Rapporto (che sarà pubblicato sul prossimo numero de "Il Bolscevico", ndr), inviato alle Cellule siciliane qualche giorno prima perché i Segretari e i Responsabili delle Organizzazioni avessero il tempo di riflettere e costruire interventi puntuali e precisi, si trattano i problemi generali delle masse popolari siciliane e le proposte pratiche per il radicamento nelle singole realtà. All'inizio del Rapporto la compagna Vitrano ha espresso solidarietà agli studenti siciliani in lotta, in un passaggio applaudito dai presenti. Al Rapporto, seguito con interesse da tutti i presenti, è seguita un'approfondita discussione. Il Segretario della Cellula "Lunga Marcia" di Messina, compagno Massimo Antero, l'ha definito esaustivo e, prendendo spunto da esso, ha parlato dei problemi della disoccupazione operaia nella provincia e del sistema pensionistico del regime neofascista. Il compagno Schembri ha definito positivo il Rapporto e ha poi parlato del lavoro dei catanesi tra le masse studentesche. Queste ultime hanno particolarmente apprezzato il comunicato dell'Ufficio stampa del PMLI, "Un fatto storico" definito "eccezionale" dal compagno Schembri. Il comunicato letto e diffuso durante le manifestazioni è stato applaudito dagli studenti in lotta, mentre i partiti della "sinistra" borghese sono rimasti spiazzati. Il compagno ha poi parlato del lavoro nel movimento antirazzista catanese e nel movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua. Il comunicato sugli eventi del 14 dicembre a Roma è stato, in effetti, apprezzato da tutti i compagni siciliani, in quanto sottolinea prontamente il salto di qualità nella lotta delle masse studentesche e popolari contro il regime neofascista, mostrando che il Centro del PMLI ha una capacità di analisi straordinaria su quello che si muove nella politica italiana. Alle 13,30 si è svolto un pranzo collettivo, in un clima festoso e fraterno, durante il quale la Responsabile regionale ha potuto discutere con alcuni nuovi simpatizzanti attivi della provincia di Catania, apprezzandone la disponibilità ad aiutare il Partito. Alle 15 sono ripresi i lavori ancora con la discussione del Rapporto. Il Responsabile dell'Organizzazione di Ribera si è impegnato a iniziare il lavoro di radicamento nella propria realtà sulla base del Rapporto. Tutti i simpatizzanti presenti hanno apprezzato il documento, svolgendo interventi puntuali e politicamente di alta qualità su di esso. La compagna Patrizia ha sottolineato come sul piano dell'informazione siano state approvate in Italia una serie di leggi fasciste per impedire la circolazione delle notizie, ha poi parlato del suo impegno nel comitato per la ripubblicizzazione dell'acqua a Catania. Il compagno Luciano, giovane operaio, ha espresso la sua approvazione del Rapporto, parlando del problema del precariato e del lavoro nero, dei bassi salari e dell'impossibilità di arrivare alla pensione, chiedendo ai compagni un impegno più concreto sul fronte del lavoro e dei problemi dei giovani operai. Il compagno studente Gabriele ha espresso grande apprezzamento per il Rapporto ed ha dialetticamente sostenuto che il radicamento è l'obiettivo principale, dal momento che al Partito e al suo radicamento non vi è alternativa. Il compagno Salvatore ha espresso il suo appoggio al Rapporto, parlando del lavoro tra gli studenti palermitani. Un compagno della provincia di Catania ha espresso apprezzamento per il Rapporto sottolineando l'importanza delle analisi sul territorio, nel quale ha promesso di dare il suo importante contributo alla Cellula "Stalin". Anche un'altra compagna della provincia di Catania ha espresso il suo apprezzamento per aver trovato scritta nel Rapporto un'analisi che nessuno più è in grado di svolgere. Nelle conclusioni la Responsabile regionale ha esortato tutti i compagni siciliani a stare tra le masse, ad avere fiducia in esse, a comprenderne i problemi e le aspirazioni e a sostenere le loro rivendicazioni. Progetti di radicamento Si è passati a discutere il successivo punto all'ordine del giorno: Progetti di radicamento nelle singole città e paesi. Tutti i compagni presenti hanno portato concrete proposte di radicamento nei posti di lavoro, nelle fabbriche, nelle scuole e nelle università. Il compagno operaio della Cellula di Messina si è impegnato a lavorare dentro il sindacato e nel proprio posto di lavoro per risolvere i problemi concreti che si pongono e a costruire un maggiore coordinamento con la Responsabile regionale. Tutti i compagni hanno accettato la proposta della Responsabile di svolgere volantinaggi e affissioni nelle scuole e nelle università delle proprie città e, laddove se ne pongano le condizioni, dopo un'attenta analisi delle situazioni di crisi, anche davanti alle fabbriche. I compagni di Messina si sono impegnati ad un lavoro organizzativo più efficace per le prossime manifestazioni riguardanti il Ponte sullo Stretto. I compagni della provincia di Agrigento si sono impegnati ad essere presenti portando tra le masse la bandiera del Partito e i volantini. A questo proposito è stato apprezzata l'importante sottolineatura di una compagna simpatizzante, la quale ha ricordato che bisogna privilegiare il megafono alla tastiera, come ha detto il Segretario generale del PMLI. Un compagno simpatizzante di Palermo ha accettato la proposta della Responsabile di portare in piazza la bandiera del PMLI. La riunione ha approvato all'unanimità la proposta della Responsabile che le singole Cellule e Organizzazioni mettano per iscritto entro due settimane, durante le quali riflettere a fondo, i loro progetti di radicamento per il 2011 nelle loro città e paesi, considerando le proposte approvate in riunione. Critica e autocritica Si è passati all'ultimo punto all'ordine del giorno: Critica e autocritica. Un compagno ha presentato un'importante e vittoriosa autocritica scritta che, non appena integrata dai punti emersi della riunione, sarà il suo impegno di lavoro nei prossimi mesi. Il compagno inizierà un lavoro politico di massa dentro il sindacato in coordinamento con il Responsabile per il lavoro di massa ed informando regolarmente il Partito attraverso rapporti e articoli sul lavoro svolto, sulla condizione dei lavoratori in fabbrica, a Messina e nella provincia. La compagna Vitrano nello svolgimento del punto, ha insistito molto sull'importanza di conoscere e di applicare la linea organizzativa del PMLI, di rispettare il centralismo democratico, di utilizzare correttamente la critica e l'autocritica che sono gli elementi distintivi di un Partito autenticamente bolscevico, insieme alla sua linea politica. Nella discussione sulla critica e l'autocritica a cui hanno partecipato attivamente tutti i presenti in maniera dialettica, è stato trattato lo stile di lavoro marxista-leninista. Tutti i compagni hanno riflettuto su quali sono i modi corretti di presentarsi in piazza, sul fatto che il "corpetto" fa parte della divisa dei marxisti-leninisti, insieme agli altri simboli distintivi, le bandiere dei Maestri e del PMLI e il fazzoletto del Partito. Tutti si sono impegnati a farlo regolarmente in occasione delle manifestazioni. Si è discusso sul fatto che i contatti con la Responsabile regionale devono essere continuativi, che bisogna rispondere con sollecitudine alle richieste, alle osservazioni e alle critiche senza pensare che vi si possa sottrarre. Chi pensa di sottrarsi alla critica e all'autocritica si mette automaticamente fuori dal Partito. Un compagno ha dichiarato che studierà maggiormente il marxismo-leninismo-pensiero di Mao. Una compagna simpatizzante, della quale è stata apprezzata l'autocritica, ha spiegato le ragioni che l'hanno tenuta lontana dal Partito in queste ultime settimane, promettendo di mantenersi maggiormente in contatto con il Segretario locale e facendo il possibile per partecipare alle attività del Partito. Durante questo passaggio si è riflettuto sulla distinzione organizzativa tra i militanti e i simpatizzanti, sul centralismo democratico e la disciplina proletaria. I militanti sono tenuti a rispettare alla lettera il centralismo democratico e la disciplina proletaria; ai simpatizzanti viene, invece, richiesto di mantenere gli impegni presi liberamente con il Partito, discutendo dialetticamente e comunicando prontamente le variazioni di questi impegni. La Responsabile regionale si è autocriticata per aver trascurato, concentrandosi su tanti altri impegni politici, negli ultimi mesi l'analisi delle condizioni delle masse popolari siciliane e la situazione politica all'interno dei governi Lombardo e della politica borghese in Sicilia. Ha concluso la sua autocritica affermando che, per aiutare il radicamento che è il principale impegno dei siciliani, d'ora in poi dedicherà più tempo politico all'analisi riguardante la Sicilia, mettendo in testa i problemi del lavoro. Ha poi rivolto un rilievo a un compagno che, impegnato in un'attività sportiva che gli porta via molto tempo, ha trascurato gli impegni di Partito. Lo ha esortato a organizzarsi perché riesca a svolgere tutti i compiti professionali, politici e sportivi, mantenendo al primo posto, dopo il lavoro, gli impegni di Partito. A conclusione della riunione la Responsabile regionale ha esortato tutti i compagni a studiare e applicare con scrupolo le Circolari del Partito e della Redazione centrale de "Il Bolscevico" e ad imparare ad usare gli strumenti moderni per velocizzare le comunicazioni. La vittoriosa riunione si è conclusa in un clima di unità e gioia con il brindisi al nuovo anno e con l'augurio della Responsabile regionale a tutti i compagni che "il 2011 sia ricco di vittorie politiche e di successi nel radicamento per tutte le Istanze siciliane del PMLI!" 5 gennaio 2011 |