Sulla base di una relazione di Giovanna Vitrano Compagni e amici siciliani del PMLI discutono sulla cultura del proletariato Il PDCI di Acireale propone alleanze col PMLI e con tutti i partiti antifascisti della provincia per combattere assieme i fascisti Scuderi: "Alimentiamoci regolarmente con la cultura del proletariato per essere più forti politicamente" Dal nostro corrispondente della Sicilia Si è svolta il 7 gennaio 2012, presso la splendida Sede rossa della Cellula "Stalin" della provincia di Catania, una riunione aperta ai simpatizzanti e amici siciliani del PMLI, presieduta dalla Responsabile del PMLI per la Sicilia, compagna Giovanna Vitrano. Alla presidenza anche il Segretario della Cellula "Stalin" della provincia di Catania, il compagno Sesto Schembri, e un membro della Cellula "1° Maggio-Portella 1947" di Palermo, il compagno Marco. Alla riunione hanno partecipato compagni della provincia di Catania, Palermo, Messina, tra cui alcuni giovani lavoratori e studenti. Assenti giustificati per motivi professionali, di studio e di salute alcuni militanti, tra cui il Segretario della Cellula "Mao" di Troina, il Responsabile dell'Organizzazione di Siracusa, e la compagna Alba, che hanno inviato messaggi di saluti e auguri alla riunione, e alcuni simpatizzati storici del Partito. Anch'essi hanno inviato dei commoventi messaggi di saluto che mostrano il loro profondo legame con il PMLI. Il compagno Schembri ha introdotto i lavori con un saluto e un ringraziamento ai presenti. La parola è passata alla Responsabile regionale che, prima di pronunciare il suo intervento, ha letto l'applaudito messaggio del Segretario generale del PMLI, compagno Giovanni Scuderi, nel quale si dice: "Care compagne e cari compagni, auguro pieno successo alla vostra riunione su un tema di fondamentale importanza per trasformare il mondo e noi stessi. Alimentiamoci regolarmente con la cultura del proletariato per essere più forti politicamente, come l'alimentazione quotidiana con il cibo ci rende più forti fisicamente. Buona discussione e grazie di cuore per i vostri sacrifici al servizio del popolo e della nobile causa del socialismo e del nostro amato Partito". La compagna Vitrano ha poi introdotto il tema della cultura del proletariato, non prima di aver espresso solidarietà militante agli operai della Fincantieri di Palermo, impegnati in una dura lotta per la salvaguardia del posto di lavoro, e dopo aver elogiato un giovane compagno palermitano che ha elaborato per la Cellula un tempestivo comunicato stampa sulla lotta operaia e aver ringraziato i generosi compagni della Cellula "Stalin" della provincia di Catania che hanno ospitato la riunione. Nella sua relazione la compagna ha messo in evidenza soprattutto l'importanza strategica che riveste per il PMLI la cultura proletaria e la formazione marxista-leninista dei militanti e dei simpatizzanti del Partito. La compagna ha fornito dei suggerimenti concreti di studio che saranno utili soprattutto ai nuovi militanti: "se non riusciamo ad acquisire la concezione proletaria del mondo - ha detto - non saremo mai in grado di portare avanti nella nostra amata Sicilia l'obbiettivo che ci siamo dati che è quello di rovesciare il vecchio mondo con tutto il suo portato di oppressione, sfruttamento e violenza nei confronti del proletariato e delle masse siciliane, non saremo in grado di far piazza pulita della borghesia e costruire il nuovo mondo, la società socialista". L'acquisizione della cultura proletaria va fatta anche nell'ottica della costruzione di Istanze autenticamente bolsceviche e del radicamento tra le masse, ha spiegato Vitrano che ha poi lanciato un appello ai simpatizzanti e agli amici presenti ad avvicinarsi alla cultura proletaria e studiarla. La compagna ha rilanciato l'importanza delle coordinate che "hanno un livello di fruibilità immediato, in quanto ci indicano in modo puntuale, immediato, qual è la linea del Partito su determinati argomenti di grande rilevanza per il lavoro politico. Ma allo stesso tempo, in quanto coordinate, punti, di un sistema teorico e politico ben organizzato, sono in grado di segnalarci tutte le strade che dobbiamo percorrere per risalire alla linea organica del Partito su un determinato tema. Non sottovalutiamo mai lo strumento delle coordinate, facciamolo conoscere ai nuovi compagni siciliani, abituiamoli ad usarle". A più riprese Vitrano ha parlato dell'importanza del brillante, lungimirante e strategico discorso del Segretario generale del PMLI "Applichiamo gli insegnamenti di Mao sul Partito del proletariato", invitando i presenti a studiarlo e ad esprimere la propria opinione in merito. La Responsabile regionale del PMLI ha concluso lanciando alcune parole d'ordine tra cui "lottiamo contro il governo del falso meridionalista Lombardo e le giunte delle città in cui siamo presenti!". Tra gli intervenuti il Segretario della Cellula "Stalin" della provincia di Catania che ha messo in evidenza l'importanza dello studio proletario e ha citato un importante testo di Mao. Il Segretario della Cellula "Lunga marcia" di Messina ha portato il suo saluto. Sono stati letti i saluti del Segretario della Cellula "Mao" di Troina e della compagna Alba. Sono intervenuti diversi simpatizzanti e amici presenti che hanno aperto un vivace dibattito sui temi della cultura proletaria e, in alcuni casi, hanno dato vita a un vero e proprio scontro tra le due culture e visioni del mondo inconciliabili. Un amico del Partito ha sostenuto che la cultura è unica e non è corretto individuare due concezioni antagoniste del mondo. Egli, sostanzialmente si basava su una concezione idealista della cultura, come entità astratta e separata dagli interessi di classe. Gli è stato detto che per riuscire a vedere le due culture contrapposte bisogna comprendere che esistono due classi socialmente e storicamente antagoniste e inconciliabili. A questo punto appare chiarissimo che la borghesia usa la sua cultura per mantenersi al potere e schiacciare le masse lavoratrici, per contro il proletariato usa la sua nel progetto strategico della rivoluzione. Negando l'esistenza di due culture contrapposte, la borghesia, come tutte le precedenti classi sfruttatrici dominanti, si presenta come classe universale e cerca di imporre la sua cultura e concezione del mondo come l'unica che accomuna l'intera società. Un amico del Partito, giovane militante dei Comunisti italiani, nell'intervenire nella discussione ha invitato i compagni catanesi a partecipare ad una riunione che si terrà a breve per la formazione di un largo fronte unito nella provincia che si basi sull'antifascismo e coinvolga tutte le organizzazioni del territorio. Altri compagni, come il compagno Salvo, e un altro compagno operaio edile, sono intervenuti difendendo e appoggiando la cultura proletaria. Non sono mancati gli attacchi al governo Monti e alla sua manovra di lacrime e sangue. Dopo le conclusioni in cui la compagna Vitrano ha ribadito la necessità dello studio e di lavorare per radicarsi tra le masse, un brindisi di augurio per un rosso e combattivo 2012 ha concluso in un clima di fraternità la riunione. 18 gennaio 2012 |